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Eurozona: la Bce osi di più per combattere la crisi

Data: 30/04/2013

E sia più trasparente e vicina all'economia reale. Lo chiede il Parlamento europeo il giorno dopo aver incontrato Draghi. C'è un esempio da seguire: la Banca d'Inghilterra.


17 Aprile 2013


La Banca centrale europea dovrebbe fare di più per garantire che i suoi prestiti a basso costo alle banche siano trasferiti all'economia reale e deve diventare più trasparente e responsabile, in linea con il suo crescente ruolo.
Lo chiede il Parlamento europeo con una risoluzione non legislativa adottata con 442 voti a favore, 88 contrari e 40 astenuti, il giorno dopo aver discusso il lavoro della Bce con il suo presidente Mario Draghi.

Girare i prestiti a basso costo all'economia reale

La risoluzione sulla valutazione annuale delle attività della Bce analizza sia le risposte di politica monetaria alla crisi dell'Eurozona, sia le sue attività più politiche.
Nel testo si sostiene che la Bce dovrebbe fare di più per promuovere la crescita e l'occupazione.
Per esempio la risoluzione chiede alla Bce di adottare misure come quelle progettate dalla Banca d'Inghilterra per garantire che i prestiti a basso interesse della banca centrale siano girati all'economia reale.

Unione bancaria: sia democratica e trasparente

I deputati presentano anche una proposta per la futura unione bancaria e il ruolo che la Bce dovrà avere. Nel testo si esprime preoccupazione sulla limitata responsabilità democratica e trasparenza di una Bce che è cresciuta politicamente a causa della crisi dell'Eurozona.

Le osservazioni a Draghi: meno austerità, pù azioni dirette
Incontrando Draghi la maggioranza dei deputati che sono intervenuti al dibattito gli ha chiesto di prendere le distanze da interventi basati solo sull'austerità, sostenendo che questa non abbia garantito crescita, ma anzi avuto un effetto controproducente con posti di lavoro e crescita in ulteriore calo in vari paesi.
I deputati hanno inoltre esortato la Bce a intervenire in modo più diretto per aiutare le Pmi e l'economia reale.
Draghi ha risposto che la Bce rimarrà fermamente concentrata sul proprio mandato di garantire la stabilità dei prezzi. Ha anche aggiunto che da sola la Bce non può risolvere la crisi e che gli Stati membri devono necessariamente fare il loro lavoro.
Sull'unione bancaria europea, Draghi ha sottolineato la necessità di concludere i negoziati al più presto possibile, sostenendo l'intenzione del Parlamento europeo e della Commissione di avere pronte le proposte legislative in materia entro l'estate.


Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.


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