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Non è poi così larga la banda fissa in Europa

Data: 16/07/2013

Una ricerca sul campo dimostra che gli utenti non dispongono della velocità di connessione per cui pagano. In media si viaggia a 19,74 Mbps.


26 Giugno 2013


I consumatori europei non dispongono della velocità di connessione a banda larga per cui pagano.
Alla conclusione giunge uno studio della Commissione europea sulle prestazioni della banda larga fissa: gli utenti ricevono, in media, soltanto il 74% della velocità pubblicizzata dal servizio per cui hanno pagato.
I risultati dello studio mostrano insomma che la velocità di trasmissione dati via cavo è la più affidabile.

La media europea del 74% cela variazioni significative a seconda delle tecnologie utilizzate.
I servizi xDsl forniscono solo il 63,3% della velocità di trasmissione pubblicizzata, in confronto al 91,4% della connessione via cavo e all'84,4% delle reti Fttx.

In termini assoluti, la velocità media di trasmissione dati attraverso tutte le tecnologie in tutti i paesi è di 19,47 Mbps durante le ore di punta.
I servizi Fttx hanno raggiunto la velocità maggiore con 41,02 Mbps, mentre quelli via cavo sono arrivati a 33,10 Mbps, superando di gran lunga la media di 7,2 Mbps raggiunta dai servizi xDsl.

Le velocità di upload sono più simili a quelle pubblicizzate. In tutta Europa, la media della velocità di upload è di circa 6,20 Mbps, ovvero l'88% di quella pubblicizzata.
La velocità di upload fornita dai servizi Fttx è molto simile a quella di download, ecco perché la massima velocità raggiunta è stata di 19,8 Mbps, comparata con i valori modesti raggiunti dai servizi via cavo e xDsl, rispettivamente 3,68 Mbps e 0,69 Mbps.

I risultati sono basati sulle prestazioni nelle ore di punta, identificate nella fascia oraria dalle 19.00 alle 23.00 dei giorni infrasettimanali, e fanno riferimento ad un campione di studio e non alla composizione effettiva del mercato a banda larga di ogni paese.
Il termine dello studio è previsto per la fine del 2014.
I consumatori europei possono misurare le prestazioni dei propri provider entrando a far parte di una comunità di volontari che coinvolge i 27 Stati membri dell'Ue, la Croazia, l'Islanda e la Norvegia.
Verranno selezionati alcuni utenti che riceveranno un piccolo dispositivo da collegare alla connessione Internet di casa.

Il progetto si avvale del supporto di SamKnows, un'unità creata appositamente per la misurazione della banda larga, che è stata utilizzata già in progetti simili svolti nel Regno Unito e negli Stati Uniti.
La relazione sulla fase 1 è stata realizzata senza il supporto dei fornitori di servizi Internet che sono però invitati a partecipare alla fase 2 contattando l'indirizzo [email protected].


Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.


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