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Frodi ai danni dell'Ue in lieve aumento nel 2012

Data: 30/07/2013

Dalla relazione annuale della Commissione europea risulta che hanno riguardato 315 milioni di euro di fondi comunitari. Intanto si lavora all'armonizzazione e alla creazione di una Procura europea.


25 Luglio 2013


Nel 2012 la Commissione europea ha intrapreso varie iniziative volte a intensificare la lotta contro le frodi, come il nuovo regolamento Olaf che rafforzerà l'ufficio antifrode Ue.

Dalla relazione annuale della stessa sulla "tutela degli interessi finanziari dell'Unione europea", risulta che lo scorso anno le frodi ai danni del bilancio Ue sono lievemente aumentate rispetto al 2011.

A livello di bilancio di spesa, le frodi hanno interessato lo 0,25% dello stesso, ovvero 315 milioni di euro di fondi Ue contro i 295 milioni di euro del 2011.
L'aumento è stato causato sostanzialmente da due importanti casi di frode relativi ai fondi preadesione, che coinvolgevano importi consistenti.

Nella relazione la Commissione sottolinea la necessità di armonizzare maggiormente le politiche degli Stati membri in materia e l'esigenza di adottare misure più incisive per salvaguardare il bilancio dell'Unione europea.

Come dichiarato in una nota da Algirdas Šemeta, commissario per la Fiscalità e l'unione doganale, le statistiche, l'audit interno e la lotta antifrode, "la Commissione sta innalzando il livello della lotta contro le frodi nell'Unione europea. Le proposte che abbiamo presentato negli ultimi dodici mesi, e in particolare quella sulla creazione della Procura europea, possono infliggere un duro colpo agli autori di frodi in tutta Europa".


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