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Ci sarà il supervisore unico per le banche europee

Data: 17/09/2013

Approvati dal Parlamento europeo due testi legislativi che trasferiscono alla Bce un grande potere di controllo su alcune banche europee. Rafforzati anche trasparenza e profilo democratico del nuovo sistema.


12 Settembre 2013

Il Parlamento europeo ha approvato a grande maggioranza il nuovo sistema di supervisione bancaria dell'Ue, che da settembre 2014 consentirà alla Bce di controllare 150 fra le più grandi banche europee.

Il nuovo sistema, per cui un accordo era già stato raggiunto con gli Stati membri nel mese di aprile, sarà obbligatorio per quelli che tra questi ultimi fanno parte della zona euro, ma aperto anche agli altri paesi dell'Ue.
Considerato il grande trasferimento di poteri di vigilanza che il nuovo sistema comporterà da livello nazionale a livello comunitario, i parlamentari europei hanno fatto in modo di rinforzare con una serie di misure la trasparenza e il profilo democratico dello stesso.

In base alla nuova normativa e all'accordo interistituzionale tra il Parlamento europeo e la Bce, quest'ultimo avrà ampio accesso a tutta una serie d'informazioni, in particolare attraverso la ricezione di un rapporto completo delle riunioni del Comitato di Supervisione.
Il Presidente del Comitato di Supervisione sarà inoltre tenuto a comparire regolarmente davanti al Parlamento stesso.

Il Parlamento europeo, insieme al Consiglio, potrà anche approvare il presidente e il vicepresidente del suddetto Comitato e richiederne la rimozione.
Infine, i parlamentari europei avranno il potere di investigare su possibili errori da parte del supervisore e porre domande dirette all'autorità di vigilanza per iscritto, ricevendo rapidamente una risposta.

Come sottolineato in una nota congiunta del Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz e del Presidente della Bce Mario Draghi, "dichiariamo il nostro pieno sostegno per il progetto di testo dell'Accordo Interistituzionale tra Parlamento e Bce, concordato tra le nostre squadre di negoziatori, e che riguarda la cooperazione in materia di procedure relative al meccanismo di vigilanza unico. Facciamo dunque appello alle nostre due istituzioni perché adottino formalmente l'accordo interistituzionale il più presto possibile".


Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.


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