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Mobilità in Europa: danno o risorsa?

Data: 24/10/2013

Circa il 3% degli europei risiede in maniera permanente in un altro Stato membro. Ma questo va a scapito dello stato sociale del paese ospitante?

Il 22 ottobre gli eurodeputati hanno discusso dei vantaggi e delle sfide della libera circolazione delle persone all'interno dell'Unione europea. Mentre alcuni lodano i vantaggi per chi cerca lavoro e per i paesi d'accoglienza, altri temono che la mobilità possa influenzare negativamente i sistemi nazionali di sicurezza sociale.

Nel corso del dibattito László Andor, Commissario europeo responsabile dell'occupazione e degli affari sociali, ha dichiarato che i migranti non sono un peso per lo stato sociale. Al contrario, infatti, uno studio pubblicato dalla Commissione nel mese di ottobre dimostra che è più probabile che siano dei contribuenti netti del paese d'accoglienza.


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