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Data: 31/10/2013
In base all’ultimo rapporto sul monitoraggio per l’istruzione e la formazione pubblicato dalla Commissione Europea, tra il 2008 e il 2011 sedici Stati membri hanno tagliato i loro investimenti nell’istruzione, con sei paesi che hanno mostrato un’ulteriore diminuzione del bilancio nel 2012.
Il rapporto offre un quadro de progressi di ciascun paese in relazione a indicatori specifici e sottolinea gli ultimi sviluppi delle politiche. Affiancato da 28 singoli rapporti per ciascun paese e uno strumento per la visualizzazione online, la pubblicazione offre una grossa mole di dati per favorire e supportare il processo decisionale su questo tema.
L’edizione di quest’anno conferma una diminuzione del tasso di occupazione dei laureati recenti: solo il 76% trova oggi un lavoro, contro l’82% del 2008. Se, da una parte, è ancora evidente per tutti gli Stati membri il vantaggio di possedere una laurea, tuttavia, un lavoratore UE con qualifiche superiori su cinque svolge un impiego che richiederebbe qualifiche inferiori.
I dati emersi suggeriscono uno squilibrio preoccupante tra le competenze fornite dai sistemi di istruzione e formazione e quelle richieste dal mercato del lavoro.
Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.
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