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Lavorare in pizzeria in Nuova Zelanda

Data: 01/11/2013

A Te Anau, una località turistica neozelandese, una pizzeria cerca personale italiano per la stagione turistica che, a quelle latitudini, comincerà il prossimo ottobre per concludersi a maggio dell’anno prossimo.

Questa pizzeria sta cercando personale per diverse mansioni:
• 4 cuochi con un’esperienza nel ruolo almeno triennale;
• 2 pizzaioli che abbiano esperienza e dimestichezza con il forno a legna;
• 4 camerieri di entrambi i sessi con esperienza e con una conoscenza della lingua inglese almeno sufficiente.

L’azienda offre una certa assistenza per affrontare le spese di viaggio e per la ricerca dell’alloggio.

Modalità di candidatura:
Il curriculum, completo di foto, deve essere inviato (meglio se in inglese) all’indirizzo mail [email protected]. Per potersi candidare a queste posizioni è indispensabile possedere i requisiti per poter fare richiesta del Working Holiday Visa.

Che cos’è questo visto? Si tratta di un visto che fa parte di un programma chiamato OPUS Lavoro e Studio e che vede la collaborazione tra Nuova Zelanda e alcune nazioni dell’Europa. È un visto che da la possibilità di fare alcuni lavori di tipo temporaneo e proprio nei settori turistici e della ristorazione. È anche quello che viene richiesto per poter fare lavori stagionali nelle fattorie. Si tratta di un visto la cui durata è di 12 mesi con possibilità di rinnovo. Con il Working Holiday Visa è inoltre possibile frequentare, per un periodo massimo di tre mesi, i corsi di inglese. Lo scopo del visto è proprio quello di consentire quei lavori sufficienti per pagare le spese di viaggio e di soggiorno; ecco il motivo per cui i lavori possono e devono essere temporanei.

La richiesta del visto può essere fatta registrandosi al sito dell’immigrazione neozelandese e compilare lo specifico form. Oppure si può stampare il documento e spedirlo all’indirizzo dell’Ambasciata neozelandese a Roma in Via Zara 28 00198. Questo tipo di visto è rilasciato a persone di età compresa tra i 18 e i 30 anni, cittadini italiani, con un passaporto la cui validità deve essere per tutta la durata del soggiorno. Uno dei requisiti da tenere maggiormente in considerazione è quello per cui bisogna avere il biglietto del volo di rientro. Talvolta, se non si sa esattamente la data del rientro, potrebbe venire richiesta la prova di possedere almeno 2400 euro per potervi pagare parte del soggiorno.


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