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Bilancio Ue 2012: per la Corte dei conti commessi i soliti errori

Data: 12/11/2013

Secondo la relazione annuale sull'esecuzione del bilancio Ue per l'esercizio finanziario 2012 il tasso di errore in tutte le principali aree di spesa è del 4,8%.


05 Novembre 2013


La Corte dei conti europea, in qualità di revisore indipendente, ha certificato i conti dell'Unione europea per il 2012, come avviene per ogni esercizio dal 2007.

Nella relazione annuale pubblicata sull'esecuzione del bilancio Ue per l'esercizio finanziario 2012, la Corte indica che nella maggior parte dei settori di spesa permangono casi di non conformità alla normativa vigente.

Nel 2012 tutti i settori in cui sono state eseguite spese operative sono infatti risultati inficiati da errori rilevanti.
Per il bilancio dell'Ue nel suo complesso, la Corte stima il tasso di errore per le spese dell'esercizio finanziario 2012 al 4,8% (nel 2011 era del 3,9%).

Si ricorda che il tasso di errore stimato dalla Corte non misura la frode o gli sprechi, ma è una stima delle risorse finanziarie che non si sarebbero dovute erogare perché non utilizzate in conformità della normativa vigente, come nel caso di finanziamenti a progetti non ammissibili.

La Corte richiede pertanto una revisione delle norme che disciplinano la spesa dell'Ue e raccomanda una semplificazione del quadro normativo.

Il periodo di programmazione 2014-2020 resterà probabilmente orientato alla spesa, cioè concepito per assegnare e spendere le risorse dell'Ue, piuttosto che concentrarsi sul valore aggiunto che tale spesa deve apportare.

“I cittadini dell'Ue hanno il diritto di sapere per che cosa vengono spesi i loro soldi e se sono utilizzati in modo appropriato, ed hanno anche il diritto di sapere se tali fondi forniscono un valore aggiunto, soprattutto nel momento in cui le finanze pubbliche sono soggette a notevoli pressioni”, ha dichiarato il presidente della Corte dei conti europea Vítor Caldeira.


Fonte: Europarlamento24.eu


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