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7000 borse di studio dall’INPS per il bando come rimborso delle spese sostenute nell´anno scolastico/accademico

Data: 21/11/2013

L´Inps Gestione Dipendenti Pubblici sostiene gli studenti nel percorso di istruzione, formazione ed educazione. Ogni anno, infatti, mette a concorso borse di studio che i vincitori possono utilizzare come parziale rimborso delle spese sostenute nell´anno scolastico/accademico appena trascorso.


Quali studi finanzia

L'istituto assegna le borse di studio attraverso due concorsi, uno, denominato Super Media*, per il primo e secondo ciclo scolastico e più precisamente per la frequenza:
• dell´ultimo anno di scuola secondaria di I grado;
• dei singoli anni di scuola secondaria di II grado;
• del conservatorio;
• dei corsi di formazione professionale.

*Alla luce dell’analogia della prestazione erogata ai propri iscritti dal Fondo Gestione Dipendenti Pubblici e dal Fondo Enam, si è ravvisata l’opportunità di un’integrazione delle procedure amministrative per l’erogazione delle borse di studio con la pubblicazione di un unico bando di concorso rivolto agli utenti delle due gestioni, pur nella salvaguardia delle peculiarità afferenti ciascun Fondo ed i propri specifici utenti.

e l'altro, Homo Sapiens Sapiens, per:
• corsi di laurea o di laurea specialistica;
• corsi per il conseguimento del diploma di conservatorio;
• corsi di specializzazione successivi alla laurea;
• master universitari e corsi universitari di perfezionamento;
• dottorati di ricerca;
• stage in azienda.

In quali scuole

I concorrenti possono aver studiato presso:
• istituti scolastici e università, statali o legalmente riconosciuti;
• scuole italiane all´estero;
• scuole europee dell´Unione europea;
• istituti stranieri, i cui corsi siano legalmente riconosciuti equivalenti a quelli italiani.

Saranno gli interessati a segnalare le strutture frequentate e i corsi svolti.

A chi si rivolge

Possono partecipare i figli e gli orfani di iscritti e pensionati della Gestione Dipendenti Pubblici, anche per effetto del D.M.45/07.

Occorre soddisfare tutti i requisiti specificati sul bando, tra i quali quelli di merito.

Come fare
È utile sapere

Come si finanzia

Questa prestazione, così come tutte le altre prestazioni di welfare (creditizie e sociali), è finanziata in via esclusiva dalla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (il cd. “Fondo credito”), alimentata dal prelievo obbligatorio – sulle retribuzioni dei dipendenti pubblici in servizio – dello 0,35% per quanto riguarda la Gestione Dipendenti Pubblici (ex Inpdap); dello 0,80% per quanto riguarda la Gestione Assistenza Magistrale (ex Enam) e dello 0,40% per quanto riguarda la Gestione ex Ipost; nonché dalla trattenuta dello 0,15% per quanto riguarda i pensionati pubblici.

Il totale del budget deriva da tali trattenute, al quale si aggiunge la somma derivante dal rientro delle quote, comprensive di interesse, delle attività creditizie (piccoli prestiti, prestiti pluriennali, mutui per acquisto prima casa, ecc..). Contabilmente, tutta l’attività è gestita in capitoli dedicati e il budget che ogni anno viene speso è pari alle entrate.


Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.


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