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Nuove misure per una maggiore sicurezza degli esplosivi

Data: 19/07/2005

Nuove misure per una maggiore sicurezza degli esplosivi, dei detonatori, delle attrezzature per fabbricare bombe e delle armi da fuoco
Bruxelles, 19 luglio 2005. La Commissione europea ha adottato una comunicazione relativa a misure dirette a garantire una maggiore sicurezza degli esplosivi, dei detonatori, delle attrezzature per fabbricare bombe e delle armi da fuoco, comunicazione che costituisce parte integrante del lavoro della Commissione volto a sviluppare una strategia coerente di prevenzione nella lotta contro il terrorismo e che integra il lavoro realizzato parallelamente in materia di lotta contro il finanziamento del terrorismo, la radicalizzazione violenta e il reclutamento ai fini di attività terroristiche. La comunicazione illustra la situazione attuale in materia di sicurezza degli esplosivi nei settori di competenza della UE e presenta una serie di proposte concrete in tutti i settori connessi: da una proposta intesa ad assoggettare l'acquisto di concimi all'obbligo di autorizzazione, alla creazione a livello della UE di unità di bonifica di ordigni esplosivi che funga da canale per lo scambio di informazioni sulle nuove minacce, in particolare le minacce costituite da esplosivi di fabbricazione artigianale. La Comunicazione pone l'accento sul miglioramento delle misure di sicurezza lungo tutta la catena di produzione e di commercializzazione, ma in particolare per quanto riguarda lo stoccaggio e il trasporto.
“L'impiego di esplosivi per uccidere o mutilare cittadini innocenti” ha dichiarato il vicepresidente della Commissione, Franco Frattini, responsabile per la giustizia, la libertà e la sicurezza, “è il metodo più comunemente utilizzato dai terroristi per incutere paura nelle popolazioni abituate a vivere in società democratiche, libere e aperte. Gli attentati terroristici di Madrid e, più recentemente, di Londra hanno tristemente confermato la necessità di intervenire con tutte le nostre forze per impedire ai terroristi e a quanti li sostengono di entrare in possesso di materiali così pericolosi”. La dichiarazione del 25 marzo 2004 del Consiglio europeo, che ha sottolineato l'esigenza di migliorare la sicurezza in materia di esplosivi, l'intenzione di voler affrontare il problema espressa dalla Commissione nella comunicazione dell'ottobre 2004 intitolata “Prevenzione, preparazione e risposta in caso di attacchi terroristici” e l'invito rivolto alla Commissione dal programma dell'Aia di presentare proposte in materia hanno fornito la spinta politica della presente comunicazione. Il piano di azione per la lotta al terrorismo ha anch'esso attribuito alla Commissione questo compito.
La comunicazione propone di riunire i fabbricanti e i commercianti di esplosivi, gli esperti di Europol e del Joint Situation Centre (SitCen), gli esperti nazionali degli Stati membri, la Commissione e il gruppo di lavoro del Consiglio sul terrorismo, con il compito eventuale di elaborare un piano dell’UE per il rafforzamento della sicurezza in materia di esplosivi e di armi da fuoco. La complementarità delle misure pubbliche e private, assieme alla partecipazione attiva della comunità scientifica europea, è di fondamentale importanza per il successo delle politiche adottate in questo settore.
La Comunicazione propone un approccio globale, che comporta la regolamentazione degli esplosivi commerciali (inclusa la segnalazione di operazioni sospette), la marcatura degli esplosivi, più rigorosi vincoli di sicurezza per il trasporto e lo stoccaggio, l’uso della tecnologia per individuare ed etichettare il materiale esplosivo e seguirne il percorso, la condivisione delle informazioni e il sostegno investigativo.
La Commissione ritiene che, grazie all'impegno comune di tutti gli interessati, potrà predisporre un piano di ampia portata a livello della UE per migliorare la sicurezza in materia di esplosivi in Europa, un processo in cui gli operatori del settore e la comunità scientifica hanno una funzione di fondamentale importanza. Questo approccio integrato consentirà di far convergere entro il 2010 gli obiettivi strategici di sicurezza, prosperità e solidarietà annunciati dalla Commissione: garantire una maggiore sicurezza in materia di esplosivi, e quindi la maggiore sicurezza dei cittadini dell'UE, preservare la prosperità delle imprese del settore e la continua promozione dell'innovazione tecnologica e consentire agli Stati membri di esprimere la loro solidarietà tramite una maggiore condivisione delle informazioni e delle competenze.
Da Rapid *


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