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Relazioni sulla garanzia della qualità nell'istruzione superiore e nella formazione professionale

Data: 29/01/2014

Secondo due relazioni sulla garanzia della qualità nell'istruzione superiore e nella formazione professionale, pubblicate ieri dalla Commissione europea, gli Stati membri devono abbandonare l'approccio burocratico e aggiornare i loro sistemi di qualità se vogliono migliorare le prestazioni delle università e delle scuole professionali.

Le relazioni sottolineano che, nonostante i progressi compiuti, sono necessarie ulteriori riforme per garantire una "cultura della qualità", affinché l'insegnamento sia più allineato alle realtà del mercato del lavoro e alle esigenze sociali, ed esortano ad incentivare maggiormente la cooperazione internazionale e a favorire il coinvolgimento degli studenti nel processo decisionale.

La relazione sull'insegnamento superiore illustra come la garanzia della qualità contribuisce a fissare obiettivi di qualità e ad affrontare sfide quali il numero crescente di studenti in Europa, che dal 2000 è aumentato di oltre il 25% raggiungendo i 20 milioni. Sottolinea inoltre l'importanza di sfruttare appieno le tecnologie basate sulle TIC e il ruolo centrale della trasparenza. I risultati della garanzia della qualità dovrebbero essere disponibili al pubblico ed essere tenuti in considerazione all'atto di prendere decisioni strategiche.

Erasmus +, il nuovo programma dell'UE per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, fornirà finanziamenti agli Stati membri destinati a sviluppare i loro sistemi di garanzia della qualità nell'istruzione superiore e professionale, ad identificare le buone pratiche e a sostenere la cooperazione europea in questo campo. Per migliorare la garanzia della qualità gli Stati membri possono utilizzare i fondi strutturali e d'investimento europei.


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