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La Commissione interviene per difendere il diritto di voto dei cittadini UE all'estero

Data: 30/01/2014

La Commissione europea ha pubblicato ieri gli orientamenti destinati agli Stati membri dell'UE in cui vigono norme che causano una limitazione del diritto di voto alle elezioni nazionali per i cittadini che hanno esercitato semplicemente il proprio diritto alla libera circolazione nell'Unione.

Attualmente cinque Stati membri (Danimarca, Irlanda, Cipro, Malta e Regno Unito) applicano regimi che hanno tali conseguenze. Sebbene nell'ambito degli attuali trattati dell'UE spetti agli Stati membri stabilire chi può beneficiare del diritto di voto alle elezioni nazionali, analoghe pratiche di limitazione del diritto di voto possono ripercuotersi negativamente sul diritto di libera circolazione dell'Unione.

Tali pratiche che limitano il diritto di voto sono inoltre in contrasto con il principio fondamentale della cittadinanza dell'UE, che intende fornire ai cittadini più diritti, non limitarli.


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