Data: 19/02/2014
Carne di cavallo, un anno dopo…

Circa un anno fa lo scandalo della carne equina, etichettata come manzo, ha fatto sorgere importanti interrogativi legati alla natura sempre più complessa della nostra, ormai globalizzata, filiera alimentare. Le prove raccolte non vogliono mettere in discussione la sicurezza alimentare e sanitaria, ma piuttosto evidenziare un problema di etichettatura fraudolenta e la necessità di informare i consumatori.
Nel marzo 2013, l'Unione europea, insieme alle autorità competenti degli Stati Membri, ha proposto un piano d'azione in cinque punti volto a ristabilire la fiducia tra i consumatori e i partner commerciali, attraverso un rafforzamento dei controlli contro le attività fraudolente: frode alimentare, test DNA, passaporto per i cavalli, sanzioni, etichetta originale. Fabrizio Spada Direttore della Rappresentanza a Milano
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