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Volontari con e senza SVE

Data: 01/03/2007

454§ Volontari con e senza SVE.

Alcuni enti o associazioni che si occupano di volontariato, trattano anche il Servizio Volontario Europeo -SVE.L'Informagiovani di Mestre-Venezia, per esempio, spiega: "Lo SVE è una borsa per i giovani tra i 18 e i 29 anni, motivati a trascorrere un periodo di 6-12 mesi in un Paese europeo (qualche volta anche non europeo), per svolgere attività di tipo sociale,
culturale, ambientale. La Commissione Europea, Programma Gioventù, finanzia il viaggio, il vitto e l'alloggio. Il Servizio Volontario Europeo
è aperto a tutti i giovani tra i 18 e 29 anni compiuti, residenti in
Europa.Non sono normalmente richiesti requisiti specifici, se non una forte motivazione, spirito d'adattamento e voglia di conoscere paesi
e culture diverse. Possono partecipare, quindi, tutti i giovani,
senza distinzione di estrazione sociale, e in particolare quei ragazzi
che, a causa delle proprie condizioni economiche e ambientali,
difficilmente potrebbero vivere altrimenti un'esperienza formativa
all'estero. Per partecipare bisogna contattare una organizzazione di invio".L'associazione APIC di Padova a sua volta afferma
che lo SVE ". . . offre ai giovani tra i 18 e i 29 anni una esperienza di
apprendimento interculturale in un contesto non formale, promuove
la loro integrazione sociale e la partecipazione attiva lavorando come "volontari europei" in progetti locali in vari settori:
dall'ambiente all'arte e alla cultura, alle attività sociali, allo sport e
al tempo libero. Attraverso questa esperienza i giovani hanno
l'opportunità di esprimere solidarietà verso gli altri e acquisire nuove competenze utili alla loro formazione personale. I giovani possono svolgere un'attività di volontariato all'estero per un periodo
limitato che va da 6 a 12 mesi, oppure dalle 3 settimane ai 6 mesi se i ragazzi appartengono a contesti socio-economici svantaggiati.
. . . Il volontario non deve sostenere nessuna spesa, in quanto le spese di viaggio, assicurazione e preparazione vengono coperte
dall'ente di invio, mentre vitto, alloggio, corso di lingua e trasporti locali vengono sostenuti dall'organismo di accoglienza. Inoltre il
volontario riceve mensilmente un pocket money che varia da paese a
paese. Le organizzazioni d'invio si occupano, in particolare, di:
● organizzare un primo colloquio informativo, ● supportare il volontario nella ricerca del progetto a cui vuole partecipare (database europeo), contattare le organizzazioni di accoglienza e inviare il suo CV,
● coordinare e gestire i contatti con il partner di accoglienza in modo da formulare un progetto formativo che soddisfi a pieno le aspettative del volontario, ● scrivere e inoltrare il progetto all'Agenzia Nazionale Italiana, ● preparare il volontario al meglio per poter affrontare questa esperienza con gli strumenti, le conoscenze e le motivazioni necessarie, ● organizzare la partenza.
Da questa lista si capisce perché passano diversi mesi dal momento in
cui si prende il primo contatto con un'organizzazione d'invio
al giorno in cui si presenta la domanda vera e propria, e ancora altri prima della partenza. Questo però deve rinforzare l'intenzione, perché
significa che lo SVE è una cosa seria e non improvvisata: in fondo, impegna una bella fetta di vita e può dare molto alla crescita di una persona.
La prossima scadenza è il 1° aprile, quindi affrettatevi! Potete contattare l'Informagiovani di Mestre-Venezia(www.veneziagiovane.net/informagiovani
EUROPA/MONDO > Scambi e Volontariato) e l'associazione
APIC di Padova (www.eurotrainingapic.com), che sono organizzazioni d'invio. Altre organizzazioni a cui
potete rivolgervi sono elencate nel Dossier SVE, lincato nella homepage di Eurocultura.
> L'Associazione
> Umanista UnAltroMondo propone un altro tipo di
> volontariato: "Potete partecipare se volete aiutare in un
progetto preciso anche se modesto, in un micro-progetto di sviluppo, per
avere scambi culturali e umani, per vivere in comunità durante il vostro
soggiorno con i relativi vantaggi e svantaggi che questo comporta.
Tenete presente che non è un soggiorno turistico, che non andate
là per cambiare il loro mondo . . . Quando siete là è essenziale
rispettare gli usi e i costumi locali che vi verranno spiegati. Essere un
volontario nel senso più ampio della parola è amare il lavoro e la vita di
> gruppo". Attualmente sta cercando volontari per sostenere i campi
> di lavoro in Togo organizzati dall'associazione JED-TOGO, che
ha come missione il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione. Grazie ad un metodo di partecipazione che favorisce la
presa di coscienza e la continuità dei progetti, JED-TOGO opera nei settori dell'educazione, della sanità e dell'ambiente. In
quest'ambito organizza da anni campi di lavoro, stage e corsi di formazione.Per partecipare a questi campi il volontario deve farsi cari


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