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Come avviare un'attività di organizzazione centri estivi - Summer Camp

Data: 22/04/2014

Driiin! Ogni anno, all'inizio dell'estate, quando l'ultima campanella di scuole e asili segna la fine dell'anno scolastico, sono migliaia le famiglie italiane che si trovano ad affrontare un problema: dove e a chi affidare i nostri piccoli? Per fronteggiare un'esigenza che i ritmi di lavoro incalzanti hanno reso sempre più rilevante, è in crescita il numero di privati che sceglie di offrire un'alternativa ai servizi pubblici, spesso poco comodi e di difficile accesso. Si tratta, in poche parole, di avviare un centro estivo o campo solare (Summer Camp), un luogo in cui bambini e ragazzi dai tre mesi alla maggiore età potranno usufruire della competenza di educatori qualificati, praticando sport, imparando, studiando e crescendo in armonia con i loro coetanei e non nella solitudine della loro cameretta.

Per aprire un'attività di organizzazione di centri estivi, non sono necessari requisiti particolari e le procedure di accreditamento e convenzionamento presso i Comuni sono sempre più snelle e efficienti. Inoltre, chi sceglie di aprire un centro estivo può farlo in maniera graduale e con un investimento relativamente contenuto, cominciando con il soggiorno diurno per un numero limitato di bambini e valutando in seguito se includere il pernottamento ed aumentare il numero delle iscrizioni.

Il centro estivo si delinea come business vincente sul mercato locale, in cui qualità e competenza rendono semplice sbaragliare una concorrenza poco agguerrita. Aprire un centro estivo significa avviare un’attività di successo che vada incontro alle esigenze di numerosissime famiglie, soprattutto in un contesto, come quello del nostro Paese, in cui si riscontrano limitati servizi pubblici per l’infanzia.

Si tratta di un’idea che si è affermata nell’ambito pubblico negli anni novanta, ma che negli ultimi dieci anni ha cominciato a farsi largo anche fra le imprese private che ne hanno ampliato i servizi e le prestazioni. Questo tipo di attività ha lentamente sostituito la funzione delle parrocchie e degli oratori, luoghi nei quali una volta i bambini andavano a giocare indisturbati e i genitori erano tranquilli di saperli in un posto sicuro.

I centri estivi, attualmente, rappresentano molto più che un semplice luogo dove i bambini possano giocare nel periodo delle vacanze: durante le giornate di permanenza al centro i bambini sono seguiti da animatori competenti che organizzano attività educative, laboratori creativi e attività sportive strutturate, pensate appositamente per ogni specifica fascia d’età.

Le attività del centro estivo possono essere articolate su settimane di permanenza diurna, o con pernottamento, e possono essere rivolte a bambini e ragazzi di varie età, anche a seconda dei servizi offerti.

Per ogni fascia d’età si distinguono diverse proposte di attività possibili, anche se, per quanto riguarda la domanda, più facilmente troverà spazio nel mercato chi si rivolge ai bambini più piccoli, in quanto meno autonomi e più faticosi da gestire.

Per i più grandi avranno più fortuna i centri estivi che organizzano settimane con pernottamento e ritiri sportivi, attività più allettanti per chi, come i ragazzi, è entrato già nella fase di piena autonomia da una figura sorvegliante.

Nel mercato dei servizi all’infanzia la domanda è sempre più forte, sia per via dell’aumento dell’occupazione femminile, sia a causa dell’aumento delle famiglie monogenitoriali. I servizi offerti sono rivolti principalmente ai genitori che vivono o lavorano nelle immediate vicinanze del centro estivo; per questo motivo può essere fondamentale la scelta della localizzazione di questo tipo di attività.

L’investimento più consistente da affrontare quando si decide di avviare un’attività di questo tipo riguarda principalmente due voci: la sede cui appoggiarsi ed il compenso per gli educatori. Due elementi da scegliere con accuratezza. Si tratta, infatti, delle caratteristiche alle quali prestano maggior attenzione i genitori nel momento in cui devono scegliere un posto cui affidare i propri figli e sono due elementi che possono differenziare il centro estivo dai suoi diretti concorrenti.

Si tratta, tuttavia, di un’impresa che può essere avviata gradualmente, prima con l’impegno del titolare e di pochi animatori e/o altri collaboratori, poi coinvolgendo sempre più bambini, a seconda della disponibilità degli spazi del centro, e di conseguenza sempre più animatori. In questo modo sarà possibile per l’imprenditore verificare la propria abilità nel settore durante la fase iniziale e, progressivamente, ampliare la propria clientela con l’impiego di un team sempre più numeroso.


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