English version

Cosa chiedono le ONG ai candidati europei?

Data: 02/05/2014

Mancano una ventina di giorni alle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo e la campagna elettorale sta entrando nel vivo. Fino a qui i temi dominanti sono stati l’euro e l’economia europea trattati in chiave antieuropeista e populista. Eppure la crisi che l’Europa sta attraversando non è solo economica e finanziaria, ma anche politica, sociale e culturale. Per ora i grandi temi internazionali dello sviluppo globale e della sostenibilità sono assenti dal dibattito. Al limite si sente parlare d’immigrazione visto che “ne stanno per arrivare altri 600 mila e bisogna difendere le frontiere”; lo slogan facile è quello dell’immigrazione che deve diventare un problema europeo e non solo italiano. In questi giorni sono partite alcune iniziative da parte della società civile italiana con l’obiettivo di allargare il dibattito pre-elettorale e sottoporre ai candidati italiani una serie di input chiedendo impegni concreti. La più importante e rappresentativa è sicuramente l’iniziativa di Concord Italia e del Forum del Terzo Settore che hanno presentato l’appello congiunto “Verso un’Europa solidale” nell’ambito della campagna europea The Europe We Want.

La cittadinanza attiva e le organizzazioni di terzo settore chiedono un’Europa più equa, inclusiva e di pari opportunità – si legge nell’appello – vogliono candidati e un Parlamento europeo che s’impegnino per affermare strategie politiche e azioni coerenti con questa idea di Europa. È necessario invertire la rotta e porre l’equità e la redistribuzione delle risorse al centro della politica; promuovere misure finalizzate a modificare le regole fiscali tra i paesi nella direzione di una maggiore solidarietà tra essi; promuovere regole commerciali premianti rispetto alla sostenibilità ambientale e sociale; attuare una riforma del sistema finanziario nell’interesse del bene comune.

Sono già 40 i candidati appartenenti a sei partiti e movimenti politici che lo hanno sottoscritto finora. L’appuntamento per la presentazione ufficiale dell’iniziativa e l’incontro con alcuni candidati e candidate alle prossime elezioni europee è fissato per lunedì 5 maggio a Roma, presso la Sala Cristallo dell’Hotel Nazionale in Piazza di Montecitorio.

Ma queste non sono le uniche richieste sottoposte ai candidati alle europee. Ci sono diversi appelli specifichi che ci avete segnalato nelle ultime settimane e che in questi giorni verranno lanciati da altrettante organizzazioni e reti italiane.

Le organizzazioni italiane del Commercio Equo propongono la Campagna #VOTE4FT promossa in Italia da Altromercato e Agices, e anch’essa rivolta ai candidati alle Elezioni Europee 2014. A loro, anche attraverso la mobilitazione dei cittadini-consumatori, si chiede di inserire il Commercio Equo e Solidale nell’agenda politica del prossimo Parlamento Europeo e di sostenere politiche finalizzate a una maggiore giustizia nel commercio internazionale. (Per saperne di più)

Il prossimo fine settimana la ONG Mani Tese, in occasione del suo XVII Convegno internazionale dal titolo “Un futuro giusto o giusto un futuro?”, solleciterà alcuni candidati sui temi della giustizia ambientale e dell’accaparramento delle risorse naturali presentando le proprie raccomandazioni ai candidati e chiedendo loro di impegnarsi a sostenerle. (Per saperne di più)

Infine i movimenti italiani per l’acqua presenteranno un appello ai candidati che conterrà diverse richieste specifiche tra cui il riconoscimento del diritto all’acqua e l’impegno nella salvaguardia dei beni comuni. (Per saperne di più)


Continua a leggere...»


Pagina precedente