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Coinvolgimento del settore privato nella cooperazione, al via il sondaggio

Data: 12/06/2014

Del ruolo del profit nella cooperazione allo sviluppo se ne parla ormai da anni ma solo quest’anno sono in arrivo policy e strumenti specifici a livello nazionale e internazionale. Un capitolo specifico della riforma della cooperazione italiana sarà dedicata a sviluppare il ruolo delle aziende italiane nella lotta alla povertà così come a livello europeo abbiamo visto la pubblicazione di una comunicazione della Commissione dal titolo “Un ruolo più incisivo del settore privato nella crescita inclusiva e sostenibile dei paesi in via di sviluppo ”. L’Italia inoltre metterà questo tema al centro del suo Semestre di presidenza della UE per quanto riguarda le politiche di sviluppo. La DGCS ha da poco presentato un fitto calendario d’iniziative dedicate al settore privato nello sviluppo che attraverseranno il paese durante il semestre luglio-dicembre 2014.

Le ONG e le loro maggiori rappresentanze fino ad oggi non hanno preso posizioni forti ne a favore ne contro. Tra gli operatori del settore il dibattito è crescente anche se non è davvero chiaro quale e quanto spazio verrà dato alle imprese dalle norme e regolamenti che vedranno la luce nei prossimi mesi. Nel dibattito internazionale c’è chi è pronto a scommettere che nulla sarà più come prima nella cooperazione con il massiccio ingresso del settore privato, in primis le ONG stesse che dovranno cambiare radicalmente o scomparire.

Per capire gli orientamenti di operatori e volontari della cooperazione abbiamo pensato di aprire un sondaggio che propone alcune posizioni già sentite nei numerosi dibattiti che fino ad oggi sono stati dedicati a questo tema.
Il sondaggio rimarrà aperto per 15 giorni. E’ possibile votare una sola volta.

Vota ora nel box SONDAGGIO che trovate al seguente link sulla barra destra del blog.


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