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Situazione occupazionale e sociale: in molti rimangono indietro nonostante la ripresa economica

Data: 01/07/2014

Il mercato del lavoro dell'UE si sta gradualmente riprendendo e, per la prima volta dal 2011, il PIL, l'occupazione e i redditi delle famiglie tornano a crescere. Tuttavia, la disoccupazione di lunga durata continua ad aumentare e la situazione delle famiglie a basso reddito non è migliorata. Sono solo alcune delle principali conclusioni dell'ultima rassegna trimestrale sull'occupazione e la situazione sociale (Employment and Social Situation Quarterly Review) della Commissione europea.

La rassegna sottolinea anche difficoltà persistenti per le donne in termini di disoccupazione e sottoccupazione e fornisce un aggiornamento sulle recenti tendenze in materia di mobilità dei lavoratori, confermando l'aumento dei tassi di occupazione e i livelli di istruzione sempre più elevati dei lavoratori mobili.

Tra i recenti segnali positivi, la rassegna trimestrale segnala la creazione di posti di lavoro nel settore privato, soprattutto in quello dei servizi, e il costante, seppur moderato, calo della disoccupazione. Gli attuali livelli di occupazione (con circa 224 milioni di occupati) sono comunque ancora inferiori a quelli precedenti la crisi (circa 230 milioni di occupati a metà del 2008) e il tasso di disoccupazione resta prossimo ai suoi massimi storici (10,4% nell'aprile 2014, a seguito di un picco massimo del 10,9% osservato durante la prima metà del 2013).

La situazione del mercato del lavoro rimane molto difficile per i giovani sotto i 25 anni, con un tasso di disoccupazione nell'aprile 2014 del 22,5%, mentre la crescita dell'occupazione ha finora beneficiato soprattutto i lavoratori più anziani (55-64). I giovani sono anche quelli più duramente colpiti dalla sottoccupazione e si sentono scoraggiati nella ricerca di un lavoro.


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