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Roaming dati: l'UE abbatte il tetto tariffario

Data: 07/08/2014

L’UE ha ridotto di oltre la metà le tariffe massime per i servizi di roaming per chi viaggia in Europa, per poi eliminarle completamente entro il 2016.


Dal 1° luglio 2014 consultare mappe, guardare video e controllare la posta quando si viaggia in altri paesi europei è più economico. All'inizio dell'estate, infatti, il tetto tariffario per scaricare i dati in roaming all'estero è sceso da 45 centesimi/MB a 20 centesimi/MB, pari a una riduzione del 55,5%.

Anche chiamare e inviare messaggi è meno caro. Il costo di un messaggio è di 6 centesimi, mentre si possono effettuare e ricevere chiamate a 19 e 5 centesimi al minuto: una riduzione minima del 20% in ognuno dei casi.

Non è finita qui: le nuove norme dell'UE consentono ai turisti di confrontare le offerte dei servizi di roaming prima della loro partenza per usufruire dei prezzi più vantaggiosi. In alcuni casi si può persino scegliere un operatore locale nel paese di destinazione per i servizi dati.

Riduzione dei costi

Per garantire la connessione all'estero, l'operatore del proprio paese utilizza la rete di una società di telefonia mobile del paese che si sta visitando. Tuttavia, la scarsa concorrenza per i clienti in roaming ha talvolta portato a prezzi eccessivi.

L'UE ha iniziato a intervenire contro questo fenomeno nel 2007 e da allora i prezzi sono diminuiti dell'80-90%.

Il passo successivo è la definizione e l'attuazione di nuove norme per abbattere i costi del roaming all'interno dell'UE e costruire il cosiddetto "continente connesso".

L’obiettivo è proteggere i cittadini europei da tariffe smodate e contratti ambigui e insensati all’interno del mercato unico europeo.

Le elevate tariffe costituiscono inoltre un ostacolo per le imprese nei vari paesi dell’UE. Si stima, infatti, che l’eliminazione dei costi del roaming comporterebbe una crescita costante del PIL dell'1% circa all'anno.

Un continente connesso
Il pacchetto legislativo per la creazione di un continente connesso intende sostenere le industrie digitali e delle comunicazioni in Europa abbattendo le barriere nazionali. Ciò determinerebbe la diffusione di:
• banda larga senza fili;
• 4G;
• società europee di telefonia mobile.

Il conseguente aumento della concorrenza dovuto a un numero maggiore di operatori e la garanzia di contratti chiari e semplici gioverebbero agli utenti.

Stimolerebbero inoltre la crescita dell'industria digitale e la creazione di nuovi posti di lavoro in un settore in rapida espansione.


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