English version

La Commissione europea propone di rafforzare le regole comuni di sicurezza aerea

Data: 22/09/2005

Bruxelles, 22 settembre 2005. La Commissione ha proposto oggi di rivedere il regolamento sulla sicurezza aerea, adottato in seguito agli attentati dell’11 settembre 2001, che mira a stabilire norme comuni a tutti gli Stati dell’Unione per rispondere alla minaccia del terrorismo. In vigore da quasi tre anni, questa normativa ha permesso di rafforzare la sicurezza dei trasporti aerei e di armonizzare i controlli. Per verificarne la corretta applicazione, la Commissione ha effettuato oltre 40 ispezioni dal febbraio 2004, che hanno permesso di identificare carenze o necessità da cui nasce la proposta di revisione odierna. La competenza comunitaria si estenderà alle misure di sicurezza in volo e al traffico aereo in provenienza da paesi terzi. Secondo Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione responsabile per i trasporti, “dopo gli attentati del 2001 la protezione del trasporto aereo contro gli attacchi terroristici è notevolmente migliorata. Nonostante ciò, il nuovo regolamento ci permetterà di essere ancora più efficaci e di reagire più rapidamente di fronte a una minaccia in costante evoluzione. Confermo così la priorità accordata alla sicurezza dei trasporti."
La proposta di oggi fa seguito alla relazione annuale sull’applicazione del regolamento del 2002 , che analizza le conclusioni delle oltre 40 ispezioni effettuate dalla Commissione dal febbraio 2004. Le ispezioni hanno permesso di constatare che, nonostante alcune carenze, il livello di sicurezza degli aeroporti dell’Unione europea è stato notevolmente rafforzato e armonizzato grazie all’adozione del regolamento comunitario. Tuttavia, la relazione sottolinea un certo numero di miglioramenti ancora possibili.
• In primo luogo, perché l’azione risulti più efficace e per rispondere rapidamente alle minacce, occorre semplificare la procedura di modifica degli aspetti più tecnici della legislazione per consentire di tenere conto degli sviluppi tecnici, dei risultati delle ispezioni e dell’esperienza acquisita nella lotta contro il terrorismo.
• In secondo luogo, è necessario chiarire e semplificare alcuni requisiti comuni per rendere la normativa più coerente e più facile da applicare, al fine di evitare il riprodursi delle carenze riscontrate in alcuni aeroporti e spesso corrette con misure d’urgenza.
• Infine, le norme in vigore devono essere completate con una serie di regole comuni per la sicurezza del trasporto merci e per la sicurezza in volo, come nel caso del controllo dei passeggeri negli aeroporti, e per permettere eventualmente una risposta comune alle misure richieste dai paesi terzi.
La legislazione attuale impone agli Stati membri l’obbligo di adottare piani nazionali di sicurezza e di controllo di qualità e di garantire che le autorità aeroportuali e le compagnie aeree applichino gli standard minimi comuni. Il regolamento, inoltre, stabilisce che la Commissione europea possa svolgere ispezioni e verificare la corretta applicazione delle regole comunitarie. Oltre 40 ispezioni sono state quindi effettuate dal febbraio 2004, consentendo notevoli miglioramenti. La Commissione è intenzionata a continuare con determinazione.
Da Rapid *

* Rapid è un database gestito dal servizio Stampa e Comunicazione della Commissione europea che fornisce quotidianamente informazioni sulle attività dell’Unione europea così come presentate nei comunicati ufficiali delle istituzioni. Il servizio è disponibile all’indirizzo: http://europa.eu.int/rapid/


Pagina precedente