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Data: 16/10/2014

Notizie dall'Europa


• Servizi pubblici per l’impiego, nasce la rete Europea


È entrata in funzione la rete dei servizi pubblici per l'impiego, la nuova struttura europea di cooperazione che aiuta gli Stati membri a coordinare le loro politiche e azioni contro la disoccupazione e a rafforzare il quadro della governance economica europea.
La nuova struttura sarà utile per confrontare le prestazioni dei servizi pubblici per l'impiego, individuare le buone pratiche e migliorare la cooperazione, anche attraverso l'apprendimento reciproco e i programmi di assistenza da pari a pari.
Uno dei compiti più urgenti cui deve far fronte la rete è lo scambio di conoscenze e di buone pratiche per l'attuazione della Garanzia per i giovani, dal momento che i servizi pubblici per l'impiego costituiscono, nella maggior parte dei casi, i punti di contatto nazionali designati per questa fondamentale riforma.


• La squadra Juncker al vaglio del Parlamento europeo

L’11 settembre scorso il presidente eletto della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha presentato la squadra che andrà a comporre il nuovo esecutivo dell'Unione.
Tra i componenti, anche l'italiana Federica Mogherini, designata come Alta rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza.
Le commissioni parlamentari competenti rispetto all'area di lavoro dei commissari stanno adesso interrogando i candidati uno ad uno. Dopodiché si procederà al voto, in sessione plenaria, sull'intera Commissione. Solo se sarà positivo vi potrà essere
l'investitura ufficiale da parte del Consiglio europeo, composto dai leader dei 28 Paesi membri.
Sul sito del Parlamento europeo sono disponibili i video delle audizioni.


L'angolo della lettura

• Oecd – Ue, Matching Economic Migration with Labour Market Needs

Accrescere la mobilità del lavoro, vale a dire la volontà e la capacità dei lavoratori di cambiare attività o di spostarsi verso altre regioni per motivi professionali, è indispensabile per l'economia europea. E’ la conclusione principale della relazione congiunta Ue-Ocse Matching Economic Migration with Labour Market Needs.
Lo studio sottolina il ruolo fondamentale della mobilità e della migrazione per affrontare le conseguenze dell’invecchiamento della popolazione e per colmare il fabbisogno di competenze in Europa. Allo stesso tempo evidenzia la necessità di eliminare le disparità di genere e di aumentare la partecipazione dei lavoratori di tutte le età al mercato del lavoro.


• European Commission, Erasmus impact study

Studiare e formarsi all’estero con Erasmus migliora le prospettive occupazionali e apre l’orizzonte degli studenti a future esperienze di vita e lavoro all’estero, in quanto promuove l’acquisizione di competenze non solo specialistiche, ma soprattutto trasversali, particolarmente richieste dalle aziende. Questo è quanto emerge dallo studio d’impatto realizzato da un consorzio di esperti indipendenti per conto della Commissione europea che compendia analisi quantitative e analisi qualitative. Condotto in otto Paesi europei (Bulgaria, Repubblica ceca, Finlandia, Germania, Lituania, Portogallo, Spagna e Regno Unito) con il coinvolgimento di oltre 75mila studenti, 5mila addetti di istituzioni universitarie
e 650 datori di lavoro, lo studio rappresenta la prima indagine approfondita e ad ampio raggio sul Programma che, attivo dal 1987, è ormai divenuto sinonimo della mobilità studentesca europea. Il livello dell’indagine è duplice, riguarda da un lato l’impatto sugli studenti, in termini di competenze acquisite e di inserimento occupazionale; dall’altro l’impatto sulle istituzioni universitarie che hanno gestito la mobilità studentesca, e in particolare sulle competenze dello staff, sullo sviluppo dell’istituzione e sulla sua internazionalizzazione.


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