Data: 04/12/2014
In base a questo rapporto, gli Stati membri hanno ancora molta strada da fare per garantire che la conoscenza e le competenze acquisite al di fuori della scuola o l’università vengano riconosciute, valorizzate e accettate, nonostante dal 2010 alcuni importanti progressi siano stati compiuti.
Il Rapporto, che copre 33 paesi europei (Stati membri UE, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera e Turchia), mostra l’esigenza di programmare e implementare meglio strumenti efficaci per il riconoscimento di queste competenze, al fine di poter contribuire a risolvere le strozzature all’interno del mercato del lavoro UE.
Le abilità che si acquisiscono al di fuori dei sistemi formali di istruzione sono tantissime; tuttavia, ancora oggi in molti paesi è difficilissimo accedere alle informazioni su come individuare, documentare, valutare e certificare questo tipo di apprendimento.
Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.
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