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L’Euro-Informazione -III° Forum Euro-Mediterraneo

Data: 26/09/2005

Segnalazioni

III° Forum Euro-Mediterraneo
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica
Con il patrocinio di:
Ministero degli Affari Esteri
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
Rappresentanza in Italia della Commissione europea

“Dialoghi tra le civiltà e i popoli del Mediterraneo: le culture alimentari”
30 settembre – 1 ottobre 2005
Aula magna Rettorato, Università “La Sapienza” di Roma

Organizzato da
Istituto di Scienza dell’Alimentazione, Università di Roma “La Sapienza”
Fondazione Universitas Italica
Rete EuroMediterranea sulle Culture Alimentari

con la Collaborazione Tecnica Scientifica
CIHEAM- Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari
ICAF-Commissione Internazionale di Antropologia degli Alimenti , Sezione Italiana

A seguito delle riflessioni avviate con la Conferenza Internazionale "La Tradizione Alimentare nelle Religioni Monoteistiche del Mediterraneo”, il 3° Forum EuroMediterraneo sulle Culture Alimentari si prefigge di mettere in risalto la dimensione centrale e la valenza strategica trasversale del “cibo” nella Dichiarazione di Barcellona, in occasione della revisione delle azioni future del Partenariato EuroMediterraneo, che si terrà a Barcellona, nel Novembre 2005, nello Straordinario Incontro di Alto Livello per il 10° anniversario del Partenariato.
Nel Mediterraneo è radicata una diffusa consapevolezza della dimensione sociale, culturale, umana ed economica del “cibo”, comune a tutti i popoli e civiltà mediterranee. L’alimentazione può rappresentare un terreno d’incontro, di dialogo e di scambio, molto efficace per l’importanza culturale ed economica che riveste in ogni singola regione del Mediterraneo.

Le culture alimentari mediterranee e la “Dieta Mediterranea” sono una rilevante risorsa non ancora pienamente utilizzata nell’ambito del Partenariato EuroMediterraneo per un effettivo sviluppo rurale sostenibile e per il raggiungimento di un più diffuso “well being” (benessere), individuale e collettivo, in tutti i paesi del Mediterraneo.

Il 3° Forum EuroMediterraneo si propone, in direzione anche della creazione nel 2010 dell’Area EuroMediterranea di Libero Scambio, di incoraggiare un dialogo critico tra tutti i partecipanti sulla necessità strategica di concordare una posizione comune sulla “Dieta Mediterranea” e sui suoi “benefici”. Il suo scopo è di promuovere l'avvio di una azione comune per cercare di difendere dalla crescente erosione il patrimonio culturale alimentare mediterraneo e rafforzare congiuntamente i sistemi agro-alimentari di tutti i Paesi del Mediterraneo e la sicurezza alimentare nell’intera area.
Dai recenti studi sull’impatto alla sostenibilità (Sustainable Impact Assessment) dell’Area EuroMediterranea di Libero Scambio e della Strategia Mediterranea sullo Sviluppo Sostenibile è previsto un peggioramento nelle abitudini alimentari mediterranee.

Il 3° Forum vuole trovare una sinergia, nel trinomio “cibo, well being ed arte”, per l’avvio del progetto del EuroMediterranean Network on Food Cultures, proposto a conclusione del 2° Forum Euro-Mediterraneo del 2003 tenutosi in Calabria, per rivitalizzare le capacità locali legate alla diversità del patrimonio delle culture alimentari e proteggerle dall’erosione progressiva. La Rete EuroMed intende facilitare l'avvio di progetti educativi e formativi rivolti alle giovani generazioni che sono nei Paesi del Mediterraneo la maggioranza della popolazione. I giovani sono consumatori a rischio di sovrappeso e obesità, come ha recentemente allertato la Commissione Europea.
La Fondazione Universitas Italica, in tale contesto operativo, presenta il progetto di creazione in Calabria, a S. Pietro a Maida, del Centro Internazionale per la Valorizzazione delle Diversità Alimentari Mediterranee.

Lo scenario globale nel quale si colloca la complessa realtà del Mediterraneo, con le sue problematiche interdipendenti, richiede un ripensamento transettoriale capace di esprimere un nuovo paradigma di riferimento per il Mediterraneo.

Il processo creativo derivante dall’interazione tra l’arte e la scienza, unito con lo strumento comunicativo del “dialogo informale”, rappresenta l’approccio operativo del Forum, che affronta la diversità degli interessi e che vuole arrivare a migliorare il “well being” di tutti i “cittadini” del Mediterraneo.


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