English version

Rivista trimestrale sull'Occupazione e la situazione sociale nell'UE

Data: 09/01/2015

La ripresa economica dell'UE, iniziata nella primavera del 2013, rimane modesta e le recenti previsioni sul PIL nell'UE sono state riviste al ribasso. Nonostante la situazione macroeconomica poco felice, però, l'occupazione nell'UE ha dato segni deboli ma costanti di crescita dalla metà del 2013, secondo l'ultimo numero di Employment and Social Situation Quarterly Review.

L'occupazione è aumentata nella stragrande maggioranza degli Stati membri, compresi paesi con tassi di disoccupazione molto elevati quali Grecia, Spagna e Portogallo.

Tale miglioramento ha inoltre interessato un'ampia maggioranza di settori: l'aumento più significativo si è registrato in quello dei servizi. Come illustrato dalla rivista, tutti i tipi di occupazione sono in fase di crescita. Non è quindi soltanto l'occupazione a tempo determinato e parziale ad essere interessata, ma anche quella permanente e a tempo pieno. Il ritorno a livelli di disoccupazione pari a quelli precedenti alla crisi, tuttavia, si rivela più lento di quanto auspicato.

Molti sono i problemi irrisolti, in particolare la disoccupazione di lunga durata e le scarse opportunità di lavoro per i giovani (15-24) e i giovani adulti di età compresa tra i 25 e i 39 anni. Il tasso di disoccupazione dei giovani, che pure ha subito una riduzione significativa nell'UE, rimane molto elevato.

La disoccupazione di lunga durata è un problema sempre più grave nell'UE. Durante il secondo trimestre del 2014, un totale di 12,4 milioni di persone (il 5,1% della forza lavoro) erano disoccupate da oltre un anno, e più della metà di esse da oltre due anni. In Grecia e a Cipro i tassi di disoccupazione hanno raggiunto massimi storici.


Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.


Pagina precedente