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Otto per mille statale, a fine marzo il decreto di ripartizione dei fondi

Data: 19/02/2015

Alcune settimane fa la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha decretato i parametri specifici di valutazione delle istanze relative alla quota dell’otto per mille dell’Irpef a diretta gestione statale, distinti per tipologie di intervento, per l’anno 2015. Si tratta del primo passaggio relativo alla valutazione delle proposte progettuali sottoposte entro il termine dello scorso 30 settembre. Secondo la tabella di marcia stabilita dal regolamento in vigore modificato nel 2014, ci vogliono ulteriori 60 giorni per arrivare alla pubblicazione dello schema di ripartizione dei fondi.


Ecco i passaggi dopo la pubblicazione dei parametri avvenuta con decreto del 29 gennaio:

• Entro 15 giorni dalla scadenza del termine di cui all’articolo 5, comma 4, il Presidente del Consiglio dei Ministri sottopone alle competenti Commissioni parlamentari, per il parere, lo schema di decreto di ripartizione della quota dell’otto per mille a diretta gestione statale, redatto sulla base delle valutazioni espresse dalle Commissioni tecniche di valutazione di cui all’articolo 5, commi 2;
• Il Presidente del Consiglio, acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari, che si esprimono entro 30 giorni dalla ricezione, adotta il decreto di destinazione dei fondi entro 15 giorni. Ove il predetto termine di 30 giorni decorra infruttuosamente il decreto è in ogni caso adottato;
• Il decreto di cui al comma 2 è pubblicato nel sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con effetto di pubblicità legale ai sensi dell’articolo 32 della legge 18 giugno 2009, n. 69.

Di seguito i parametri stabiliti per capitolo “Fame nel mondo”:

I parametri di valutazione per le istanze presentate ai fini dell’ammissione alla ripartizione della quota dell’otto per mille dell’Irpef a diretta gestione statale per l’anno 2015, sono così definiti:
a) Interventi straordinari “per il contrasto alla fame nel Mondo”;
1) Completezza e attendibilità del progetto in relazione al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
a) autosufficienza alimentare;
b) aiuto di popolazioni colpite da pandemie;
c) aiuti in caso di emergenze umanitarie che minaccino la sopravvivenza delle popolazioni ivi residenti;
b) destinazione diretta ai beneficiari finali.
PESO fino a 30

2) Localizzazione geografica:
Impatto del progetto nei paesi e nelle aree individuate come prioritarie negli atti di indirizzo del Ministero degli affari esteri pubblicati sul sito web: http://www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it.
PESO fino a 20

3) Coerenza degli interventi con le linee guida e gli indirizzi di programmazione della
Cooperazione italiana allo sviluppo al momento vigenti nel settore della cooperazione allo sviluppo, pubblicati sul sito web: http://www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it.
PESO fino a 20

4) Qualità tecnica dell’intervento intesa come: valutazione della completezza, del grado di dettaglio e accuratezza nella descrizione della soluzione tecnica da adottare.
PESO fino a 30

Scarica il decreto sui criteri di valutazione


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