English version

N 2 - 2015 Newsletter EuropaRegioni - AICCR5

Data: 16/01/2015

Newsletter dell'AICCRE - Associazione italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 2 Gennaio 2015


• Grazie, grande Presidente

Attraverso una lettera inviata ieri, 15 gennaio, al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dal Presidente dell'AICCRE Michele Picciano. L’Associazione ha ringraziato il Presidente per il lavoro svolto in questi nove anni. “Da europeo ed europeista quale è sempre stato, Lei ha rimesso l'Unità Europea nella giusta prospettiva democratica e federalista, convinto assertore del pensiero di Altiero Spinelli e dei Padri fondatori dell'Europa dal quale ha tratto il convincimento che l'obiettivo dell'unità politica europea fosse il più grande progetto dai dopoguerra e che l'ancoraggio dell'ltalia al processo di unificazione costituisse la condizione essenziale per la sua salvezza e per la costituzione degli Stati Uniti d'Europa”. Picciano ha così continuato: “le Sue parole, costantemente espresse nel corso del Suo mandato, sono sempre state uno stimolo per le forze politiche, per la società civile e per la nostra Associazione ed un riferimento certo per l'avanzamento del processo di integrazione europea”.
Dal sito del Quirinale, testi selezionati, e raccolti in un dossier, tratti da discorsi e interventi nel corso dei quali il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, dall'inizio del suo mandato, ha affrontato le tematiche della costruzione europea.


• CONCORSO (VIII^ edizione) “Diventare cittadini europei”
Un’iniziativa promossa da: Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (AICCRE); Consiglio Italiano del Movimento Europeo (CIME), in collaborazione con: Association Europeenne des Enseignants (AEDE) - Centro Italiano di Formazione Europea (CIFE) - Europe Direct Pescara - Movimento Federalista Europeo (MFE).
DESTINATARI

Il concorso è riservato a tutti gli studenti delle scuole secondarie (di 1° e 2° grado), di ogni parte d’Italia.
Approfondisci

Vivere l’Europa a scuola, (Video) a cura di Damiana Guarascio “You Tube”


• Fondi: nasce il FEIS
La Commissione europea ha adottato qualche giorno fa la proposta legislativa sul Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), che sarà istituito in stretto partenariato con la Banca europea per gli investimenti (BEI). Il Fondo mobiliterà almeno 315 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati in tutta l’Unione europea. Saranno sostenuti soprattutto gli investimenti strategici, ad esempio nella banda larga e nelle reti energetiche, e le imprese di dimensioni più piccole che contano un massimo di 3 000 dipendenti. La proposta istituisce inoltre un Polo europeo di consulenza sugli investimenti per contribuire all’individuazione, la preparazione e lo sviluppo di progetti in tutta l’Unione. Una riserva di progetti di investimento europei migliorerà infine l’informazione degli investitori sui progetti esistenti e futuri.


• Dall’Europa fondi per Salerno
La Commissione europea ha recentemente approvato un investimento di circa 52 milioni di euro, a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), destinati a progetti di protezione e rigenerazione della costa del Golfo di Salerno. Il Fondo andrà a finanziare iniziative volte ad aumentare la sicurezza e la qualità delle spiagge, a migliorare le infrastrutture del litorale e a prevenire eventuali danneggiamenti futuri. L'obiettivo principale è quello di proteggere l'ecosistema locale e di mettere in sicurezza tutta l'area costiera della provincia, per un'estensione totale di 40 chilometri. L'intento è anche quello di incrementare il livello di occupazione nella regione Campania con la creazione di centinaia di nuovi posti di lavoro.


• Patto di stabilità: ecco le novità interpretative
La Commissione europea ha adottato, accanto alle proposte legislative che istituiscono il FEIS (Fondo europeo per gli investimenti strategici), una comunicazione che contiene delle novità interpretative sull'applicazione del Patto di stabilità e di crescita. Obiettivo delle proposte è sfruttare la flessibilità già contenuta nel Patto e incoraggiare le riforme strutturali e gli investimenti. La comunicazione chiarisce il modo in cui le riforme strutturali saranno prese in considerazione nelle valutazioni della Commissione per quanto riguarda l'applicazione delle regole del Patto.


•   altre informazioni
•   altre informazioni 1
•   altre informazioni 2
•   altre informazioni 3


Pagina precedente