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OGM: più libertà per gli Stati UE nel decidere il loro utilizzo

Data: 24/04/2015

Il 22 aprile la Commissione europea ha presentato il risultato della sua revisione del processo decisionale per l’autorizzazione degli organismi geneticamente modificati (OGM) come alimenti e mangimi.


La revisione conferma l'esigenza di cambiamenti che riflettano le opinioni del pubblico e consentano ai governi nazionali di avere più voce in capitolo per quanto concerne l'uso di OGM autorizzati a livello dell'UE. A seguito di tale revisione quindi la Commissione propone di modificare la legislazione per conferire agli Stati membri maggiore libertà di limitare o proibire l'uso di OGM autorizzati.

Rimarrà comunque in vigore l'attuale sistema unico di gestione del rischio in tutta l'UE ma, in aggiunta, la revisione prevede che, una volta che un OGM viene autorizzato per l'uso in Europa come alimento o come mangime, gli Stati membri avranno la possibilità di decidere se consentire o meno che un determinato OGM venga usato nella loro catena alimentare.

La presente proposta legislativa è stata trasmessa al Parlamento europeo e al Consiglio e seguirà la procedura legislativa ordinaria.
Con questa revisione, la Commissione completa la regolamentazione di una delle 23 nuove iniziative su cui si era impegnata a lavorare nel 2015.


Contesto

Il quadro normativo dell'Unione europea sugli Ogm prevede già una previa valutazione scientifica da parte dell'EFSA, Autorità europea per la sicurezza alimentare, in cooperazione con i comitati scientifici degli Stati membri, sul rischio o meno di mettere sul mercato prodotti geneticamente modificati. La norma prevede che, nel momento in cui viene provata l'effettiva assenza di un rischio, la valutazione passa agli Stati membri attraverso una votazione. Se l'esito di questa votazione è un "No" o "Nessun parere", la Commissione potrebbe intervenire con un'altra votazione la quale, se ripete il "Nessun parere", non ha altra scelta che rilasciare l'autorizzazione.

Nel marzo 2015 il Consiglio e il Parlamento hanno convenuto una modifica del quadro giuridico in materia di OGM per autorizzare gli Stati membri a limitare o proibire la coltivazione di OGM autorizzati (direttiva 2015/412/UE). La comunicazione conclude ribadendo la necessità di estendere tale soluzione agli alimenti e ai mangimi geneticamente modificati.


Per ulteriori informazioni è possibile consultare:
Il comunicato stampa
La scheda informativa


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