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Nuovo piano d'azione congiunto dell'Unione europea sui diritti umani e la democrazia

Data: 30/04/2015

Questa settimana la Commissione europea e l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza hanno adottato una comunicazione congiunta che delinea il nuovo piano di azione sui diritti umani e la democrazia per il periodo 2015-2019.


Il piano di azione affronta le questioni più importanti della politica dei diritti umani e mette in rilievo le priorità su cui concentrare gli sforzi.

"I diritti umani saranno una delle priorità del mio mandato, il punto di riferimento in tutte le relazioni tra le istituzioni UE ma anche con i paesi terzi, le organizzazioni internazionali e la società civile" ha dichiarato Federica Mogherini, Alta rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

"Questa comunicazione arriva in un momento cruciale in cui l'agenda di sviluppo globale per i prossimi decenni viene ridefinita. I diritti umani e i principi della democrazia sono spesso messi in discussione in diverse parti del mondo, se non addirittura ignorati" ha dichiarato Neven Mimica, Commissario per la Cooperazione internazionale e lo sviluppo.


Il piano d'azione congiunto identifica cinque aree strategiche di azione:
• sviluppare il ruolo degli attori locali;
• affrontare le sfide più importanti per i diritti umani;
• garantire un approccio che tenga conto globalmente dei diritti umani nelle aree di crisi e di conflitto;
• promuovere una migliore coerenza e continuità delle politiche
potenziare l'efficacia e la cultura basata sui risultati nel campo dei diritti umani e della democrazia.


Contesto
Questa comunicazione fa seguito al pacchetto sui diritti umani adottato nel giugno 2012, che comprendeva il quadro strategico sui diritti umani e la democrazia (l'impegno dell'UE nel campo dei diritti umani), il piano d'azione 2012-2014 e l'elezione di un rappresentante speciale dell'UE per i diritti umani.

Il piano d'azione 2012-2014 conteneva 97 azioni che riguardavano un'ampia gamma di questioni relative ai diritti umani e alla democrazia e impegnava tutte le parti interessate dell'UE a raggiungere obiettivi chiari con scadenze ben definite. Catalizzando gli sforzi nella promozione di una politica dei diritti umani più efficace, visibile, trasparente e coerente ha permesso di raggiungere una serie di risultati chiari e misurabili.


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