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Data: 05/05/2015

Ugualmente manca il ruolo che il lavoro indipendente e l’autoimprenditorialità possono dare allo sviluppo. È per questa ragione che qui torniamo a sottolinearlo visto che il lavoro indipendente è, in molti Stati Membri, di gran lunga più importante del lavoro dipendente”. D’Attis ha concluso ricordando che la “nostra” Europa ha una forte diversità in termini di indicatori economici e sociali tra territori, anche all’interno degli stessi Stati Membri. Ignorarli sarebbe sciocco e inopportuno se vogliamo costruire una dimensione europea più inclusiva. La valorizzazione del principio di sussidiarietà serve esattamente a questo: evidenziare che una strategia più attenta alla esigenze locali, è più vincente nel lungo periodo perché meglio interpreta le esigenze dei cittadini e delle imprese e perché più capace di costruire coesione sociale.


• Occupazione: PE chiede modifiche del FSE
Le modifiche alle regole del Fondo sociale europeo(FSE) approvate recentemente dal Parlamento prevedono lo stanziamento nel 2015 di un miliardo di euro di finanziamenti UE per aiutare gli Stati membri a inserire nel mondo del lavoro fino a 650.000 giovani.L’iniziativa per l’occupazione giovanile dell’UE contribuisce ai finanziamenti dell’FSE negli Stati membri con regioni dove la disoccupazione giovanile supera il 25%. Il numero di giovani tra i 15 e i 25 anni di età che non sono impiegati, o che non proseguono gli studi o la formazione, è in crescita in modo allarmante, soprattutto negli Stati membri che incontrano maggiori difficoltà a rientrare nel finanziamento di altri programmi comunitari. Anticipare lo stanziamento dei fondi può quindi essere di grande aiuto, dicono i deputati. Per il periodo 2014-2020, il finanziamento dell’Iniziativa per l’occupazione giovanile (YEI) è pari a 3,2 miliardi di euro, che saranno accompagnati da almeno altri 3,2 miliardi di euro in stanziamenti nazionali provenienti dall’FSE. Il miliardo di euro in finanziamenti per l’Iniziativa per l’occupazione giovanile, che sarà a disposizione quest’anno, aumenterà il tasso di pre-finanziamento nel suo stanziamento di bilancio del 2015 dall’1-1,5% fino al 30%. Gli Stati membri saranno così in grado di avviare i progetti di cui hanno bisogno, ma le operazioni dell’Iniziativa per l’occupazione giovanile dovranno essere attuate entro la fine del 2018. Le modifiche devono ora essere approvate dal Consiglio dei Ministri, e avranno effetto il giorno successivo alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.


• European Green Leaf: Siena tra le candidate
Un gruppo internazionale di esperti indipendenti esaminerà nelle prossime settimane otto città, appartenenti a sette paesi europei, per selezionare le candidate finaliste alla prima edizione dell’European Green Leaf [Foglia verde europea], un riconoscimento ambientale della Commissione Europea. Tra le città in lista troviamo anche l’italiana Siena. European Green Leaf è un’iniziativa pilota rivolta alle città con una popolazione compresa tra 50 000 e 100 000 abitanti. Il premio riconosce l’impegno per risultati ambientali migliori, e specialmente gli sforzi compiuti per creare crescita economica e nuova occupazione in settori “verdi”. Ogni anno il riconoscimento verrà assegnato alle città, tre al massimo, che dimostrano una buona condotta sotto il profilo ambientale, si impegnano a promuovere una crescita compatibile con l’ambiente, cercano attivamente di sviluppare la coscienza ambientale dei cittadini e agiscono come ambasciatrici verdi nei confronti di altre città. La vincitrice o le vincitrici del titolo di European Green Leaf 2015 saranno proclamate alla cerimonia di premiazione, in programma a giugno nell’attuale capitale verde d’Europa, Bristol.


• Open Days 2015: massiccia partecipazione italiana
Sono circa 180 le regioni e città di 30 paesi che collaborano con il Comitato delle regioni e dei poteri locali (CdR) e la Commissione europea per organizzare la 13a edizione della Settimana europea delle regioni e delle città - Open Days 2015 (dal 12 al 15 ottobre a Bruxelles). Sono ben 17 le Regioni italiane che prenderanno parte all’edizione 2015: Abruzzo, Valle D’Aosta, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Fiuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto e la Regione Europea Tirolo–Alto Adige– Trentino. A queste si aggiunge la città di Genova.Gli Open Days, l’evento annuale mondiale più importante in materia di politica regionale e urbana, offrirà quest’anno una piattaforma di dibattito ideale per le autorità di gestione nazionali e regionali, i beneficiari finali e le istituzioni UE, permettendo loro di scambiare approcci innovativi per l’attuazione di circa 400 nuovi programmi della politica di coesione e di oltre 100 programmi finanziati nell’ambito della politica per lo sviluppo rurale e la pesca, per un valore di circa 500 miliardi di EUR fino al 2020.


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