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Data: 18/05/2015

• Province si riuniscono in Assemblea: “situazione gravissima”
La situazione dei bilanci delle province, lo stato di attuazione della riforma, le tematiche riguardanti il complesso percorso di ricollocazione dei dipendenti: saranno questi i temi all’ordine del giorno dell’ Assemblea Generale dell’UPI, che si sta svolgendo oggi 15 maggio a Roma. L’Assemblea, che riunisce a Roma i delegati Presidenti e consiglieri provinciali di tutta Italia, sta discutendo delle decisioni politiche e delle iniziative unitarie nazionali da intraprendere per portare all’attenzione dei cittadini, delle istituzioni e della politica “la situazione drammatica in cui vertono gli Enti di area vasta e la gravissima situazione dei servizi ai cittadini, a rischio a causa del prelievo di 1 miliardo che impedirà l’approvazione dei bilanci di previsione 2015 e manderà in dissesto gran parte delle Province”, sottolinea il sito dell’UPI.


• Carta dei diritti fondamentali: pubblicata relazione
La Commissione europea ha pubblicato recentemente la relazione del 2014 sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali nell’UE: organizzerà ogni anno un Convegno annuale sui diritti fondamentali con l’intento di alimentare un più ampio dibattito sull’argomento. Il primo Convegno si svolgerà l’1 e il 2 ottobre 2015 e sarà incentrato sulla promozione della tolleranza e del rispetto, con un’attenzione particolare alla prevenzione e lotta contro l’odio antisemita e antimusulmano. La relazione del 2014 comprende per la prima volta una sezione dedicata all’importante questione dei diritti fondamentali nella sfera digitale. La rivoluzione digitale ha creato opportunità per tutti – le imprese, i cittadini e la società nel suo complesso –, ma ha anche destato preoccupazioni per quanto riguarda la tutela dei diritti fondamentali in questo ambito. I cittadini hanno diritto a un’adeguata tutela dei loro diritti fondamentali online e offline. Rientra in tale ambito, segnatamente, la protezione dei dati di carattere personale, garantita dall’articolo 8 della Carta. Nel corso del 2014 i riferimenti alla Carta dei diritti fondamentali nelle decisioni degli organi giurisdizionali dell’Unione europea sono stati sempre più frequenti, con 210 decisioni degli organi giurisdizionali facenti riferimento alla Carta nel 2014, a fronte delle 114 del 2013, delle 97 del 2012 e delle 43 del 2011. Si tratta di un importante passo avanti verso la costruzione di un sistema più coerente di protezione dei diritti fondamentali, che garantisca lo stesso livello di protezione in tutti gli Stati membri nei casi in cui si applica il diritto dell’UE. Anche i giudici nazionali svolgono un ruolo chiave nella tutela dei diritti fondamentali e della certezza del diritto. Nel 2014 i giudici nazionali degli Stati membri sono ricorsi alla Carta per trarne ispirazione e orientamenti in un numero sempre più ampio di cause. Approfondisci
La Carta dei diritti fondamentali: il testo in italiano


• Fondi europei, come utilizzarli: evento a Catanzaro
La Rappresentanza in Italia della Commissione europea, assieme alla Regione Calabria e la Provincia di Catanzaro, patrocina l’evento organizzato dal Movimento Dehoniano Europeo in collaborazione con la società BTP Europroject Consulting. L’evento si svolge oggi 15 maggio presso la “Sala delle Culture Vincenzo Calderazzo”, sede dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro e si discute di fondi europei e su come migliorare, da parte degli Enti pubblici, aziende private, l’accesso e l’utilizzo di questi. L’incontro avrà l’obiettivo di promulgare una procedura veloce che permetta di presentare in Europa progetti vincenti e di analizzare l’attività di lobbying da parte dell’Italia.


• L’AICCRE ad Expo 2015
Grazie ad un accordo speciale ed esclusivo tra la Federazione AICCRE Lombardia, e la “Duomo viaggio e Turismo di Milano”, tutti i soci dell’AICCRE potranno usufruire di un prezzo esclusivo per l’acquisto del “biglietto” al sito espositivo di Expo 2015. Approfondisci


NOTIZIE DALLE FEDERAZIONI


• Unione europea, come sarà?, di Giuseppe Valerio

Con le elezioni britanniche siamo su uno spartiacque della politica europea. Superficialmente si potrebbe pensare ad un rafforzamento del campo euroscettico. A nostro avviso, invece, l’Unione ne esce rafforzata, perché da ora comincia un interessante dibattito sul suo futuro.


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