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Stato della natura: una fotografia della salvaguardia ambientale e delle specie animali d'Europa

Data: 20/05/2015

Un nuovo report stilato dalla Commissione europea mostra come alcune specie e alcuni habitat stiano migliorando il loro stato.


La Commissione europea ha adottato una nuova relazione che offre uno scenario complessivo sullo Stato della natura nell'Unione europea. I risultati dimostrano che la maggioranza degli uccelli gode di uno stato sicuro e che per alcuni habitat e specie la situazione è migliorata. Le azioni di conservazione mirate hanno avuto successo, ma sono necessari sforzi ben più importanti affinché la situazione migliori in modo significativo.

Karmenu Vella, Commissario europeo per l'ambiente, gli affari marittimi e la pesca ha dichiarato: "Questa relazione è significativa e tempestiva. Anche se presenta un quadro nel complesso incerto, essa dimostra chiaramente che gli sforzi per migliorare gli ecosistemi vulnerabili possono rivelarsi estremamente efficaci. La relazione sottolinea inoltre l'importanza delle sfide che restano da affrontare".

Per quanto riguarda gli uccelli, la relazione conclude che più di metà di tutte le specie di uccelli selvatici prese in considerazione (52%), godono di uno stato sicuro. Circa il 17% delle specie risulta tuttavia ancora minacciata mentre, per un altro 15% si parla di stock quasi a rischio, in declino o depauperati.

Per quel che riguarda le altre specie protette dalla Direttiva Habitat, quasi un quarto, (23%) ha ricevuto una valutazione positiva. Per più della metà 60% lo stato indicato è ancora "sfavorevole". Le praterie, le terre umide e le dune destano particolare preoccupazione.

In linea generale, invece, i diversi habitat presentano uno stato di conservazione peggiore di quello delle specie animali, considerato che solo il 16% delle valutazioni che li riguardano è positiva.

Le principali minacce relative ai diversi ambienti sono date da alcune pratiche agricole (ad esempio modifiche di pratiche colturali, eccessivo sfruttamento del pascolo, abbandono dei sistemi pastorali, fertilizzazione e pesticidi) e dalle «modifiche delle condizioni naturali» causate dall'uomo (per lo più relative ai cambiamenti idrologici).

Contesto
Ogni sei anni gli Stati membri riferiscono sullo stato di conservazione delle specie e dei tipi di habitat protetti dalle direttive dell'UE. La relazione riguarda tutte le specie di uccelli selvatici (circa 240), 231 tipi di habitat e oltre 1.200 altre specie di interesse unionale. Questa relazione sullo «Stato della natura nell'UE» è corroborata da una relazione tecnica più dettagliata redatta dall'Agenzia europea dell'ambiente, che comprende anche i dati propri di ciascun paese. Le relazioni costituiscono un contributo all'imminente revisione intermedia della strategia dell'UE sulla biodiversità. Le conclusioni della relazione alimenteranno anche il controllo di idoneità incentrato su uccelli e habitat e attualmente in corso, all'interno di un più ampio esercizio che fa il punto sulla legislazione dell'UE al fine di garantire che sia adeguata allo scopo.


Per ulteriori informazioni:
Stato della natura nell'UE — relazione della Commissione
Pubblicazioni delle Direttive dell'Unione europea sulla Natura
Stato della natura nell'UE
Stato della Natura pubblicato dall'Agenzia europea dell'Ambiente
Strumento di ricerca per lo stato e le tendenze degli habitat e delle specie (AEA):
Articolo 17
Articolo 12


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