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Relazione energie rinnovabili: UE sulla buona strada per un utilizzo sostenibile delle energie

Data: 17/06/2015

La Commissione europea ha pubblicato la relazione sui progressi compiuti nell'ambito delle energie rinnovabili che rileva come l'UE sia sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo del 20% entro il 2020. Con una quota finale del 15,3% di energie rinnovabili nel consumo finale lordo del 2014, l'UE e la grande maggioranza degli Stati membri stanno riportando notevoli progressi: è infatti previsto che 25 Stati membri raggiungeranno i propri obiettivi nazionali 2013/2014.


"La relazione indica ancora una volta che l'Europa crede nelle energie rinnovabili e che le energie rinnovabili fanno bene all'Europa. L'Europa può vantare tre volte più energia rinnovabile pro capite che qualunque altra parte del mondo e più di un milione di persone che lavorano nel settore delle energie rinnovabili, il cui valore supera i 130 miliardi di EUR all'anno. Ogni anno esportiamo energie rinnovabili per un valore di 35 miliardi di EUR" ha dichiarato Miguel Arias Cañete, Commissario responsabile per l'Azione per il clima e l'energia.

Il report viene pubblicato nell'ambito della settimana europea per l'energia sostenibile che è iniziata lunedì 15 giugno e terminerà il 19.

Per quanto riguarda i progressi di ogni singolo paese membro, si stima che l'Italia possa raggiungere, nel 2020, l'obiettivo del 17% dell'utilizzo di energie rinnovabili.

Il successo della direttiva sulle energie rinnovabili
Dalla relazione è emerso che la direttiva sulle energie rinnovabili sta funzionando, infatti l'utilizzo di queste energie ha prodotto i seguenti risultati:
• circa 326 milioni di tonnellate lorde di emissioni di CO2 evitate nel 2012 e 388 milioni di tonnellate nel 2013,
• una riduzione della domanda di combustibili fossili in Europa pari a 116 mtep nel 2013.

Inoltre per quanto riguarda la sicurezza dell'approvvigionamento energetico nell'Unione:
sul totale di combustibili fossili il cui uso è stato evitato nel 2013, il 30% è dovuto alla sostituzione del gas naturale con fonti rinnovabili
• quasi la metà degli Stati membri ha ridotto il consumo interno lordo di gas naturale di almeno il 7%.


Inoltre, secondo la relazione, le energie rinnovabili stanno diventando una fonte di energia ampiamente accettata e diffusa, grazie al fatto che gli obiettivi 2020 sono diventati un motore per gli investimenti europei nell'ambito delle energie rinnovabili a livello globale e grazie a politiche energetiche di supporto che vanno ben oltre i confini dell'Europa.

Contesto
A 5 anni dal 2020, la relazione sui progressi nelle energie rinnovabili costituisce una valutazione intermedia dei progressi conseguiti verso gli obiettivi 2020 nell'ambito delle energie rinnovabili. Ogni due anni la relazione monitora i passi avanti compiuti dall'UE e dagli Stati membri verso gli obiettivi legalmente vincolanti stabiliti dalla direttiva sulle energie rinnovabili adottata nel 2009 all'interno del pacchetto di politiche in materia di clima ed energia dell'UE. La relazione include inoltre una valutazione della fattibilità dell'obbiettivo di raggiungere il 10% di energie rinnovabili nel settore dei trasporti, nonché della sostenibilità dell'utilizzo di biocombustibili e bioliquidi.

La legislazione UE che promuove l'uso di energie rinnovabili è in vigore dal 2001, data in cui è stata adottata la direttiva sulla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili poi seguita dalla direttiva del 2003 sulla promozione dell'uso dei biocarburanti o di altri carburanti rinnovabili nei trasporti.


Per ulteriori informazioni:
Il comunicato stampa ufficiale in italiano
La settimana dell'energia sostenibile
La scheda informativa
Relazione sui progressi delle energie rinnovabili 2015
Infografica sul progresso delle energie rinnovabili


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