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Educazione: le scuole in Europa hanno bisogno di più insegnanti e maggiore formazione

Data: 26/06/2015

I dati di due studi europei appena pubblicati hanno messo in luce il bisogno di una maggiore qualificazione professionale e di una formazione continua e diversificata degli insegnanti.


Tibor Navracsics, Commissario europeo per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha dichiarato: "Gli insegnanti hanno bisogno di avere un'ottima preparazione e di tutto il nostro supporto per formare le generazioni future di europei creativi e responsabili. Insieme agli Stati membri stiamo lavorando per dotare gli insegnanti di abilità e competenze necessarie a rispondere alle diverse sfide delle generazioni di oggi".

La relazione The Teaching Profession in Europe: Practices, Perceptions, and Policies “La professione dell'insegnamento in Europa: pratiche, percezioni e politiche" è stata realizzata da Eurydice, il network dell'Unione europea che offre informazioni sul sistema dell'istruzione in 37 paesi. Si basa su un campione di quasi due milioni di insegnanti di istruzione secondaria di primo grado impiegati nei 28 Stati membri, in Islanda, Leichtestein, Montenegro, Macedonia, Norvegia, Serbia e Turchia e esamina cinque punti chiave: condizioni demografiche e di lavoro, il passaggio dal percorso formativo a quello professionale, i bisogni di crescita professionale, la mobilità transnazionale e il grado di soddisfazione per la professione.

Il 24% degli insegnanti intervistati dichiara di avere grande desiderio di crescita professionale, e il 22,5% afferma di aver cambiato paese per motivi di lavoro.

Il 94,4% degli intervistati è soddisfatto del proprio lavoro, ma la percezione che gli insegnanti hanno del loro ruolo nella società è molto bassa, infatti solo il 12,5% ritiene di essere sufficientemente stimato.

I risultati generali della relazione indicano che:
• Le donne sono maggiormente occupate nella professione dell'insegnamento;
• In futuro il numero degli insegnanti disponibili potrebbe non essere sufficiente;
• In quasi due terzi dei paesi europei insegnanti altamente qualificati hanno accesso a un periodo di pratica strutturato;
• Meno di un terzo degli insegnanti si è recato all'ìestero per motivi professionali;
• Il programma Erasmus+ è la maggiore fonte di finanziamento per la mobilità transnazionale degli insegnanti.

La relazione di CRELL intitolata Teaching Practices in Primary and Secondary Schools in Europe: Insights from Large-Scale Assessments in Education "Le pratiche di insegnamento nella scuola primaria e secondaria in Europa: approfondimento su larga scala della valutazione dell'istruzione" offre una dettagliata descrizione delle pratiche di insegnamento alle scuole primarie e secondarie.

CRELL è il Centro della Commissione europea di ricerca sull'istruzione e sui programmi di apprendimento permanente.

I risultati della relazione rilevano che:
• Il livello di collaborazione tra insegnanti varia ampiamente attraverso l'Europa.
• Gli insegnanti spesso condividono esperienze per migliorare i metodi di insegnamenti. Più raramente lavorano insieme su nuove idee e visitano altre classi per avere nuovi spunti.


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