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Raggiunto un accordo sulla fine delle tariffe di roaming e su internet aperta

Data: 01/07/2015

Nel giugno del 2017 verranno abolite le tariffe di roaming pagate quando si viaggia nell'UE. Questo uno dei tanti aspetti dell'accordo raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulla proposta della Commissione UE sul mercato unico delle telecomunicazioni.


Dopo il trilogo tra le tre istituzioni dell'UE, il 30 giugno è stato raggiunto un accordo sul mercato unico delle telecomunicazioni, che prevede:
• la fine, nel giugno 2017, delle tariffe di roaming per chi viaggia nell’UE. Gli utenti pagheranno quindi per le chiamate da cellulare gli stessi prezzi previsti nel loro paese, senza costi aggiuntivi;
• norme sulla neutralità di internet che tutelano il diritto di tutti gli europei di accedere ai contenuti di internet senza discriminazioni.

Andrus Ansip, Vicepresidente e Commissario europeo per il Mercato unico digitale, ha dichiarato: "Gli europei, che hanno chiesto e atteso la fine delle tariffe di roaming e la neutralità della rete, sono stati ascoltati. Ancora grande è il lavoro che rimane da fare per creare il mercato unico digitale. I nostri piani per realizzarlo sono stati pienamente approvati dai capi di Stato e di governo la scorsa settimana. Ora dobbiamo proseguire a ritmi ancora più veloci”.

Questa la dichiarazione di Günther Oettinger, Commissario europeo per l'Economia e la società digitali: "Accolgo con soddisfazione il raggiungimento dell'accordo che pone fine alle tariffe di roaming e fissa norme concrete per la neutralità di internet in tutta l'UE. Entrambi gli aspetti sono fondamentali per gli utenti e le imprese nell'economia e nella società digitali europee odierne".


Fine delle tariffe di roaming nel giungo 2017

Grazie a questo accordo il 15 giungo 2017 le tariffe roaming saranno abolite. Per le chiamate, gli SMS e la trasmissione dati gli utenti di telefonia mobile pagheranno ovunque gli stessi prezzi quando sono in viaggio nell’UE. Chiamare un amico nel proprio paese o all'estero non farà alcuna differenza sulla bolletta.

Per abolire le tariffe dovranno essere soddisfatte alcune condizioni tecniche. La Commissione è pienamente motivata e impegnata a crearle e ad assicurare che la fine delle tariffe di roaming sarà operativa sin dal primo giorno.

Dall’aprile 2016 il roaming diventerà più economico: gli operatori potranno addebitare solo un piccolo sovrapprezzo fino ad un massimo di € 0,05 al minuto per le chiamate in uscita, a € 0,02 per gli SMS inviati e a € 0,05 per MB di dati (IVA esclusa). Queste tariffe massime di roaming sono del 75% più economiche rispetto agli attuali massimali tariffari per le chiamate in uscita e il traffico dati.


Garanzia di internet aperta

L'accordo sancisce per la prima volta nella normativa UE il principio della neutralità di internet: gli utenti saranno liberi di accedere ai contenuti di loro scelta e non saranno più bloccati o rallentati ingiustamente nella navigazione. Non sarà più permesso alcun trattamento prioritario a pagamento, ovvero nessun servizio verrà più bloccato nel momento in cui non viene pagata una tariffa aggiuntiva ai provider di accesso internet.

Nell'Internet aperta tutto il traffico sarà considerato allo stesso modo, eccetto che per contenuti come la pornografia.

Il testo dell'accordo dovrà essere approvato formalmente dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Sarà poi tradotto in tutte le lingue dell’UE e pubblicato nella Gazzetta ufficiale, entrando quindi ufficialmente in vigore.

Il pacchetto Telecom 2009, che è parte della strategia per il mercato unico digitale, si baserà su altri cinque punti chiave fondamentali: un vero mercato unico, lo spettro, gli investimenti nelle reti, le condizioni di parità, la governance.


Contesto
La Commissione europea ha presentato la sua proposta per la creazione del mercato unico delle telecomunicazioni (Continente connesso) nel settembre 2013. Il Parlamento europeo si è pronunciato in prima lettura sul progetto legislativo nell’aprile 2014, e il Consiglio ha adottato un mandato negoziale nel marzo 2015 sotto la presidenza lettone.


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