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Data: 22/10/2015

La politica di coesione in Italia 2014-2020
La politica di coesione 2014-2020
• Twitter: @EU_Regional / @CorinaCretuEU / #ESIF / #CohesionPolicy


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Oltre 2,3 miliardi di investimenti per la Calabria – la Commissione Europea approva il programma 2014-20

La Commissione europea ha adottato oggi il programma operativo 2014-2020 della Calabria: si tratta di un investimento complessivo di €2,37 miliardi, di cui €1,78 miliardi stanziati dall'UE attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e il Fondo Sociale Europeo (FSE) e il 25% rimanente derivante dal cofinanziamento nazionale.

Corina Cretu, Commissaria per la Politica regionale, ha dichiarato: "La Calabria disporrà per gli anni a venire di un investimento molto significativo che dovrà soprattutto servire a sostenere i settori produttivi e l'impresa investendo sul rapporto tra saperi e crescita economica e sociale. Il programma contribuirà a rendere il territorio più attrattivo e vivibile e offrirà opportunità di nuovo lavoro soprattutto per i giovani."

Marianne Thyssen, Commissaria per l'Occupazione e gli Affari sociali, ha aggiunto: "L'intervento del Fondo Sociale in Calabria si concentrerà sulla lotta alla disoccupazione, in particolar modo per i giovani e per i disoccupati di lungo termine, sull'innalzamento dei livelli di competenze e sosterrà il miglioramento dell'efficienza della pubblica amministrazione. Il 20 per cento delle risorse inoltre sarà dedicato alla lotta alla povertà e all'inclusione sociale delle persone maggiormente vulnerabili."

Una buona parte dei fondi è destinata al sistema economico: 210 milioni per la ricerca e l'innovazione, 186 milioni per la competitività del sistema produttivo, 168 milioni per banda larga e agenda digitale.

Infrastrutture e investimenti per la sostenibilità ambientale ed energetica rappresentano un secondo perno del programma: 486 milioni sono destinati a interventi sul risparmio energetico, 324 alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, 223 allo sviluppo di reti di mobilità sostenibile e 93 alla prevenzione dei rischi idrogeologici.

Un terzo pilastro è costituito dall'ambito del sociale e della formazione: 231 milioni saranno investiti per creare nuove opportunità lavorative e di formazione per i giovani, 215 per promuovere l'inclusione sociale e contrastare la povertà, 16 per rinforzare la capacità amministrativa.

I risultati attesi sono:
• Supporto a oltre 2000 imprese;
• Nuove opportunità di lavoro per 10.000 persone e 9.500 giovani;
• Promozione di 470 collaborazioni tra imprese e istituti di ricerca;
• 350.000 abitazioni collegate alla banda larga (100Mbps);
• 160.000 tonnellate di rifiuti riciclati;
• 40.000 persone beneficeranno di misure legate alla prevenzione idrogeologica
• Riduzione delle emissioni di CO2 per 60.615 tonnellate;
• Miglior accesso ai servizi idrici per 200 000 persone;
• 11.000 persone provenienti da situazioni disagiate avranno accesso all'istruzione universitaria;
• 500 dipendenti pubblici potranno usufruire di corsi di specializzazione.


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