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Newsletter Eurocultura: Altri stagionali d’inverno

Data: 04/12/2015

Newsletter Eurocultura: Altri stagionali d’inverno - 4 dicembre 2015

Editoriale

Eurocultura continua oggi la presentazione di alcuni Paesi, interessanti per il lavoro stagionale d’inverno.


Per l’orientamento generale rimandiamo alla precedente presentazione di ottobre.

Sottolineiamo anche qui la necessità di conoscere la lingua locale se si desidera ottenere un lavoro di un certo pregio.
È anche utile presentarsi di persona per lasciare la propria domanda di lavoro.
Infine segnaliamo che i datori di lavoro chiamano più facilmente i candidati che abbiano indicato un recapito e un numero di telefono nel Paese d’interesse.

In Germania gli sport invernali si praticano nelle zone meridionali, vale a dire sulle Alpi Bavaresi e lungo i confini con l’Austria. Il livello medio dell’offerta turistica nelle varie stazioni, pur essendo generalmente buono, è tuttavia meno elevato di quello riscontrabile sulle Alpi italiane, svizzere e francesi. Strutture e servizi risultano, tuttavia, ben organizzati.
Tranne che nelle maggiori località, qui non abbondano i turisti stranieri; quindi il tedesco è la lingua che si pratica quasi esclusivamente.
I centri più noti sono Garmisch, Oberstdorf e Berchtesgaden.

La Norvegia è il paese che ha tenuto a battesimo lo sci e fa onore a questa primogenitura mantenendo a buon livello le attrezzature di tutte le località.
Le condizioni naturali sono buone, ma d’inverno possono essere alquanto severe. Per esempio la vicinanza del Polo Nord porta, a dicembre e a gennaio, giornate molto corte e spesso temperature molto basse.
Per converso risulta possibile praticare gli sport della neve per un periodo molto lungo, fino a maggio-giugno, quando, per la stessa ragione, le giornate sono molto lunghe.
Le località più conosciute sono Lillehammer e Hafjell, dove si sono svolte le Olimpiadi Invernali del 1994, Oppdal la più settentrionale, Geilo a metà strada tra Oslo e Bergen, e infine Voss, una delle più piccole.
La maggior parte dei turisti stranieri è costituita da svedesi e danesi. Chi non conosce la lingua locale né quella dei turisti, potrà usare l’inglese, che i bambini nordici imparano bene fin dai primi anni di scuola.

In Svezia le condizioni concernenti la pratica degli sport della neve sono molto simili a quelli della Norvegia. Il livello delle attrezzature è elevato, la neve è generalmente di buona qualità e le stazioni sono ben servite. Anche qui la latitudine porta rigori climatici non indifferenti. Le località più note sono Åreliftarna, Stöten, Sälen, Funäsdalen.

La Scozia è l’unica regione del Regno Unito dove è limitatamente possibile praticare gli sport invernali. Qui affluiscono numerosi gli sportivi britannici, che trovano strutture e servizi soprattutto a Aviemore (Cairngorm), Glenshee, Glencoe e The Lecht e Aonach Mor. La prima e l’ultima sono le località più frequentate.
Ad un’occhiata generale l’offerta non è delle più attraenti. Vi si riscontrano, infatti, condizioni incerte di innevamento, neve sporca a causa dell’umidità atmosferica e vento forte: tutto sommato, la Scozia si conferma più il paese del whisky che quello dello sci. Perciò, più che sulle piste, è facile trovare i turisti nei pub, dove si rifugiano a godersi dalla finestra i panorami che rimangono comunque grandiosi e affascinanti.
In queste condizioni è facile concludere che questo è il posto giusto per programmare una full immersion linguistica in vista del raggiungimento dell’agognato (o famigerato) fluent English!


Germania
Ente Nazionale Germanico per il Turismo: www.vacanzeingermania.com
Informazioni sulle più conosciute località di montagna:
www.gapa.de
www.oberstdorf.de
www.berchtesgadener-land.com
www.inzell.de
Offerte sul sito dell’Ufficio di collocamento nazionale:
https://www.arbeitsagentur.de/
http://jobboerse.arbeitsagentur.de/
Offerte di lavoro:
www.hoteljob-deutschland.de
www.hotelcareer.com/jobs/germany
www.hotel-job.net
www.hogastjob.com/englisch
http://oscarsjobs.com/


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