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Bill Gates, filantropo o promotore delle multinazionali?

Data: 22/01/2016

Alla vigilia del forum di Davos un report controverso della ONG inglese Global Justice Now accusa la Gates Foundation di manipolare le priorità dell’aiuto internazionale promuovendo di fatto la globalizzazione delle multinazionali. L’ex patron di Microsoft è tra le persone più ricche della terra, in vetta a quella lista presentata ieri da Oxfam dei 62 ricchi che detengono la stessa ricchezza di 3,6 miliardi di persone, ossia la metà più povera della popolazione mondiale. La sua attività filantropica per debellare le malattie killer, educare e nutrire i più poveri del pianeta gli hanno fatto guadagnare applausi e consenso a livello globale. Nonostante questo, Bill e Melinda Gates si trovano ad affrontare una serie di critiche importanti che riguardano la loro fondazione filantropica, attraverso la quale hanno donato miliardi di dollari in tutto il mondo. Un rapporto recentemente pubblicato chiede che l’attività della Gates Foundation sia oggetto di un’indagine internazionale da parte di OCSE e parlamento inglese.

Lungi dall’essere una “strategia caritatevole neutrale”, la Fondazione Gates sta promuovendo i grandi business globali, in particolare in agricoltura e salute, attraverso il suo “impegno ideologico per promuovere politiche economiche neoliberiste e la globalizzazione delle corporations”, secondo il rapporto, la sua influenza può “inclinare pericolosamente” le priorità dell’aiuto e mettere a tacere gli esperti di sviluppo internazionale e i gruppi di pressione e advocacy. Bill Gates infatti “ha accesso regolare ai tutti i leader mondiali e finanzia direttamente centinaia di università, organizzazioni internazionali, ONG e media, in pratica è diventata la sola voce influente nello sviluppo internazionale.”

Secondo gli autori del rapporto, la Fondazione Gates “spesso sembra essere un enorme, multinazionale integrata verticalmente, che riesce a controllare ogni anello di una catena di fornitura che arriva dalla sala del consiglio con sede a Seattle … a milioni di utenti finali nei villaggi Africa e Asia del Sud.” Sotto accusa ci sono le campagne e i finanziamenti ingenti per la sanità privata e la promozione di un ruolo maggiore per i fornitori privati oltre agli stretti rapporti di lavoro tra la Fondazione e le grandi aziende farmaceutiche internazionali.

La Fondazione Gates promuove priorità specifiche, attraverso sovvenzioni agricole, alcune delle quali minano gli interessi dei piccoli agricoltori. Queste includono la promozione agricoltura industriale, l’uso di fertilizzanti chimici e costosi, sementi brevettate, e un focus sulle sementi geneticamente modificate. “Gran parte del lavoro della Fondazione sembra bypassare completamente le conoscenze locali proponendo solo soluzioni tecnologiche importate dall’esterno.”

Il report si conclude con la richiesta all’OCSE e al parlamento britannico di svolgere un’indagine indipendente sul lavoro della fondazione Gates.

Non si è fatta attendere la reazione della Fondazione Gates che respinge le accuse contenute nel rapporto che avrebbe “travisato” il suo lavoro. “La nostra missione è quella di migliorare la qualità della vita per le persone più povere del mondo. Si tratta di una sfida complessa, che richiede una serie di approcci, nonché la collaborazione dei governi, delle organizzazioni non governative, istituzioni accademiche, aziende for-profit e le organizzazioni filantropiche. I governi sono nella posizione ideale per fornire la leadership e le risorse necessarie per affrontare le disuguaglianze strutturali e garantire che le giuste soluzioni raggiungano i più bisognosi. Il settore privato ha accesso alle innovazioni – per esempio, nel campo della scienza, della medicina e della tecnologia – è in grado di salvare molte vite umane. Crediamo che il ruolo della filantropia sia quello di prendere dei rischi che altri non possono o non vogliono prendersi.”


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