English version

Azione per il clima: prossime tappe per attuare l'accordo di Parigi

Data: 03/03/2016

La Commissione europea propone di ratificare l'accordo di Parigi e presenta una valutazione delle implicazioni dell'attuazione dell'accordo per l'UE.


La Commissione europea ha presentato una valutazione delle implicazioni per l'Unione europea del nuovo accordo globale sul clima adottato a Parigi a dicembre 2015. La valutazione specifica le prossime fasi del processo e le modalità di attuazione dell'accordo nell'UE ed è corredata da una proposta di ratifica da parte dell'Unione europea.

Maroš Šefcovic, Vicepresidente responsabile per l'Unione dell'energia, ha dichiarato: "L'accordo di Parigi invia un segnale forte che il mondo si sta muovendo verso l'energia pulita. Vogliamo mantenere il vantaggio del pioniere, in particolare nelle energie rinnovabili e nell'efficienza energetica. Nel quadro della strategia dell'Unione dell'energia vogliamo creare un contesto che consenta a investitori e imprese di sfruttare appieno queste nuove opportunità e che favorisca la crescita e la creazione di nuovi posti di lavoro. Anche le nostre città hanno grandi opportunità, perché è nelle aree urbane che si attuerà una parte importante della transizione verso l'energia pulita. I nostri interventi in questo ambito subiranno un'accelerazione."

Miguel Arias Cañete, Commissario responsabile per l’Azione per il clima e l’energia, ha dichiarato: "Abbiamo l'accordo, ora dobbiamo attuarlo. Per l'UE questo significa completare al più presto la legislazione 2030 in materia di clima ed energia, firmare e ratificare l'accordo quanto prima e rimanere alla testa della transizione mondiale verso un futuro a ridotte emissioni di carbonio. La nostra diplomazia climatica si adopererà affinché i cambiamenti climatici restino una priorità dell'agenda politica internazionale. Le cose da fare sono tante, ma come ci insegna l'esperienza di Parigi, perseverando si ottengono risultati."

L'accordo sarà aperto alla firma il 22 aprile 2016 a New York ed entrerà in vigore quando almeno 55 parti, che rappresentino almeno il 55% delle emissioni mondiali, lo avranno ratificato. La Commissione, nei prossimi 12 mesi, presenterà inoltre le proposte legislative chiave rimanenti per attuare il quadro 2030.


Per saperne di più: Energy Union.


Pagina precedente