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Newsletter Eurocultura - Come sfruttare bene una Fiera del Lavoro

Data: 13/05/2016

Newsletter Eurocultura - Come sfruttare bene una Fiera del Lavoro

13 maggio 2016

Editoriale


La Fiera è un buon posto per formarsi un'idea sul mercato del lavoro in un dato momento.

Anche se si è ancora incerti circa la direzione in cui si vuole andare o non ci si sente particolarmente interessati alle aziende presenti, vale comunque la pena visitarla dal momento che è l'occasione, come minimo, per parlare con i rappresentanti aziendali, che sicuramente sono laureati di successo essi stessi. Questa è una grande opportunità per farsi raccontare la loro esperienza di “caccia” di lavoro.

È inoltre possibile che un’azienda, che inizialmente non aveva acceso l’interesse, in realtà si riveli essere un autentico ideale.

La Fiera è un’opportunità di fare rete e di ottenere informazioni privilegiate.

È sempre una buona idea fare una piccola ricerca panoramica. Per esempio: dare un'occhiata a siti web delle aziende presenti, permetterà di porre domande informate.

Mentre vi è solo una remota possibilità che il reclutatore si ricordi dei singoli visitatori, questi dovrebbero comunque sia depositare la propria candidatura, sia raccogliere suggerimenti sulla cultura aziendale e sulle procedure di selezione.

Bisogna non temere di porre domande: conoscere meglio un’azienda aiuterà nel processo di candidatura.

Bisogna non temere di chiedere i nomi dei rappresentanti aziendali nelle fiere: potrebbero essere utili al momento di contattare l’azienda. E, se si arriva alla fase di colloquio, farebbe sicuramente impressione poter dire: “Me ne ha parlato il vostro signor X presso il vostro stand alla Fiera del lavoro di . . .”.

Un consiglio finale: non occorre indossare una “divisa da fiera”, ma è una buona idea presentarsi con un abbigliamento curato e sobrio.

Per sapere quali sono le prossime Fiere del Lavoro, si può seguire la rubrica ad esse dedicata nella sezione Colti al Volo di questa newsletter. Buone segnalazioni si possono trovare anche presso gli Informagiovani e gli Uffici Informazione delle Università.


Fonte: Eurocultura.


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