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Terremoto di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto: cordoglio e proposte del Movimento Europeo alle istituzioni europee

Data: 31/08/2016

In seguito al devastante sisma che ha colpito l’Italia centrale lo scorso 24 agosto, il Movimento Europeo in Italia esprime le sue più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e tutta la propria solidarietà alle comunità colpite dal disastro.


Il Movimento europeo ha avanzato delle proposte alle istituzioni europee, come si evince dalla dichiarazione sottostante.


MOVIMENTO EUROPEO
CONSIGLIO ITALIANO
IL PRESIDENTE

Terremoto di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto: cordoglio e proposte del Movimento Europeo alle istituzioni europee


In seguito al terremoto che ha colpito i comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, il Movimento Europeo in Italia esprime le sue più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime del disastro, la sua solidarietà alle comunità colpite dal disastro. Condivide la scelta fatta da CGILCISL-UIL e dall’ABI di collaborare con la Protezione civile per fornire assistenza alle popolazioni travolte dal sisma e affrontare il grave stato di emergenza così come sta avvenendo con altre iniziative di solidarietà in Italia e in Europa.

Il Movimento Europeo chiede alle istituzioni europee l’immediata attuazione di due articoli del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea:

• art.196: Protezione Civile
• art. 222:Clausola di solidarietà

con particolare riferimento al Fondo di intervento per emergenza umanitaria come avvenne in occasione del sisma all’Aquila il 6 aprile 2009 e in Emilia Romagna nel 2012.

Poiché tali articoli sono ancora largamente inattuati, il Movimento Europeo chiede alla Commissione Europea di sottoporre al Parlamento e al Consiglio proposte per dare loro concreta operabilità, in particolare attraverso:

• la creazione del Corpo Europeo di Protezione Civile;
• l’inserimento nel bilancio europeo di un adeguato strumento finanziario sostenuto sia dall’Unione Europea che dai singoli Stati membri, utilizzando anche le forme di partenariato pubblico/privato per aiutare le regioni e i comuni colpiti da disastri ambientali nell’opera d ricostruzione.

Poiché, secondo i primi calcoli, l’opera di ricostruzione costerà intorno ai 10 miliardi di euro, il Movimento Europeo chiede di adeguare il Fondo Europeo di Sviluppo regionale per i prossimi esercizi finanziari 2017-2020 con un bilancio rettificativo e suppletivo. Ritiene che in questo caso la Commissione europea debba creare una task force ad hoc per monitorare la qualità e la quantità della spesa aiutando le autorità locali a cui compete la responsabilità principale nelle opere di ricostruzione.

Il Movimento Europeo chiede infine di sottrarre gli investimenti italiani per la ricostruzione dai calcoli del Patto di Stabilità.

Roma, il 26 agosto 2016

Il Presidente del CIME
Pier Virgilio Dastoli


Consiglio Italiano del Movimento Europeo - C.I.M.E.
Piazza della Libertà, 13 - 00192 ROMA
Tel.: 06-36001705 - Fax: 06-87755731
e-mail: [email protected] - sito: www.movimentoeuropeo.eu.


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