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BANDO - Dalla UE un bando per promuovere tolleranza e rispetto reciproco

Data: 06/09/2016

Questo bando trae le sue origini dalle conclusioni adottate l’anno scorso durante il Colloquio annuale sui diritti fondamentali nell’UE che ha individuato la necessità Idi supportare il dialogo e lo scambio delle migliori pratiche per sostenere gli Stati membri e gli operatori nazionali nella promozione della tolleranza e del rispetto reciproco anche attraverso la corretta e piena attuazione delle disposizioni della dell’UE sulla lotta contro alcune forme ed espressioni di razzismo e xenofobia. Il bando individua tra le priorità la prevenzione e lotta contro l’antisemitismo, l’odio anti-musulmano e l’intolleranza, la lotta all’omofobia e alla transfobia e la prevenzione e il monitoraggio delle espressioni di odio online. Budget complessivo 4.475.000 euro. Scadenza per l’invio delle proposte progettuali 5 gennaio 2017.


Ente promotore Commissione Europea
– DG Giustizia. Rif: REC-RRAC-RACI-AG-2016
Paesi Ammissibili PAESI ADERENTI AL PROGRAMMA EFTA/SEE, UE 28

Eleggibilità
Amministrazioni locali, Amministrazioni Regionali, Associazioni sportive dilettantistiche, Centri/Enti di ricerca, Enti di Formazione, Enti religiosi, Imprese dell’economia sociale, ONG (Organizzazioni Non Governative), Organizzazioni di volontariato, Organizzazioni internazionali, Organizzazioni non profit, Scuole, Università
I beneficiari non devono avere scopo di lucro. Le organizzazioni profit possono partecipare solo come partner e non come proponenti. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali. Nel quadro del Programma Diritti, uguaglianza e cittadinanza le entità affiliate a un beneficiario non sono considerate come partecipanti al progetto ed i loro costi non sono ammissibili.

Obiettivi
Obiettivo del bando è quello di sostenere il dialogo e lo scambio delle migliori pratiche e assistere gli Stati membri e gli operatori nazionali nella promozione della tolleranza e del rispetto reciproco anche attraverso la corretta e piena attuazione delle disposizioni della decisione quadro dell’UE sulla lotta contro talune forme ed espressioni di razzismo e xenofobia sia mediante il diritto penale, sia attraverso lo sviluppo di strumenti e pratiche efficaci per prevenire e combattere i reati motivati da pregiudizi.

Il bando finanzierà attività che riguardino:
• L’apprendimento reciproco basato sulla tolleranza, il rispetto e la non discriminazione, lo scambio di buone pratiche e il rafforzamento della cooperazione tra i principali attori, tra cui rappresentanti delle diverse comunità;
• Lo sviluppo di strumenti di monitoraggio e trasparenza sui reati d’odio e sui discorsi di odio. In particolare, i progetti dovrebbero concentrarsi sullo sviluppo di strumenti per segnalare e monitorare on-line espressioni di odio e/o migliorare la trasparenza delle comunicazioni effettuate in Internet e sulle piattaforme dei social media. La priorità dovrebbe essere data alle lingue dei paesi in cui l’entità del problema è notevole, ma in cui le soluzioni non vengono realmente sviluppate;
• Le attività di costruzione di capacità e di formazione per le principali parti interessate, compresi i rappresentanti delle comunità e dei giovani;
• La diffusione, le attività di sensibilizzazione e le campagne (ad esempio la produzione di contro-narrazioni e narrazioni alternative) volte a prevenire l’antisemitismo, l’odio anti-musulmano, i sentimenti xenofobi o anti-migranti, l’omofobia e la transfobia e altre forme connesse di intolleranza;
• Il sostegno ai leader delle comunità e alle autorità locali per la lotta contro il razzismo, la xenofobia e altre forme di intolleranza attraverso la costruzione di comunità accoglienti, la creazione di reti, il dialogo interreligioso e interculturale, iniziative al servizio della comunità che amplifichino l’autostima, la creatività e il senso di appartenenza, la rottura degli stereotipi e lo sviluppo di contro-narrazioni.

La cooperazione con altri progetti esistenti nell’UE deve essere adeguatamente garantita e i risultati dei progetti precedenti presi in considerazione.
Le proposte che garantiscono vantaggi pratici e il massimo impatto sui gruppi target saranno valutati più favorevolmente dei progetti che consistono principalmente in attività di analisi e ricerca.
Le proposte in tutte le priorità devono documentare il numero di persone/professionisti raggiunti, fornire dati anonimi disaggregati per sesso e per età e devono descrivere nella domanda di candidatura come questo sarà fatto.

Entità contributo
La sovvenzione dell’UE non può costituire più dell’80% dei costi totali ammissibili del progetto e non può essere inferiore a 75.000 euro.


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