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Cisv – Coordinatore progetto – Dakar

Data: 06/09/2016

CISV ha aperto una selezione per la posizione di Coordinatore progetto in Senegal, Guinea Bissau e Guinea Conakry. Contratto di 9 mesi. CV entro il 15 settembre 2016.


COORDINATORE del “Progetto Urgenza per la Creazione di Impiego in favore dei giovani e delle donne delle regioni di Saint Louis (Senegal) Oio, Cacheu e Tombali (Guinea Bissau) e Alta Guinea (Guinea) e d’informazione per i potenziali migranti irregolari – PUCEI”.

Sede di lavoro: Dakar, con spostamenti a Saint Louis (Senegal), in Alta Guinea, Kankan (Guinea) e Oio, Cacheu e Tombali (Guinea Bissau)
Retribuzione: circa 1.700 euro netti
Durata del contratto: 09 mesi
Partenza prevista: 01/10/2016

Contesto:

Le stime del 2015 indicano che circa 56.000 migranti provenienti dall’Africa dell’Ovest hanno intrapreso il viaggio verso il Mediterraneo, attraversando il deserto. Secondo una ricerca condotta dalla ONG CISV a testimoni privilegiati provvisoriamente residenti a Torino e Asti, provenienti da Guinea Bissau, Guinea e Senegal, il percorso per arrivare in Europa prevede le seguenti tappe: la prima è a Dakar (58%1) , raggiungibile sia dalla frontiera tra Sao Domingos (Guinea Bissau) e Mpack (Sénégal) che dalla frontiera tra Sambaï Lo/ Koundara/Labé (Guinée Conakry) e Medina Gonassé/ Djindifellou/ Kedogou(Sénégal). La seconda tappa è a Ougadougou e la terza Agadez, raggiungibili entrambe in pullman. Dopo Agadez, cioè una volta intrapreso il deserto, i migranti sono vulnerabili e possono diventare oggetto di tratta e di tortura sia nelle prigioni libiche che nel tratto del mar Mediterraneo. La prima parte del viaggio può durare alcuni mesi, cioè il tempo necessario a raccogliere i soldi necessari per il viaggio fino ad Agadez e per il mezzo di trasporto nel deserto che spesso risulta fatale ai migranti per il non rispetto degli accordi da parte degli ‘organizzatori’ criminali dei viaggi. Le famiglie di provenienza sono nel 100% degli intervistati di origine contadina e l’investimento nella migrazione dovrebbe servire a ridurre la precarietà dell’attività agricola. In questa decisione, il ruolo delle donne (madri di famiglia) risulta centrale. Oltre alla responsabilità del reddito familiare, i giovani migranti sono fortemente motivati dalla speranza della scoperta di un mondo con più opportunità. La quasi totalità degli intervistati ammette di aver intrapreso il viaggio senza un livello di informazioni adeguate, soprattutto, riguardo ai rischi di tratta e di tortura. A livello mondiale, la pressione sulle risorse naturali (terra) per la produzione alimentare si fa sempre più forte e più della metà della terra coltivabile mondiale si trova nel continente africano.

Compiti principali e responsabilità:
1.
Coordinamento e monitoraggio delle attività previste nel progetto.
2. Elaborazione di protocolli di esecuzione e realizzazione dei contatti ordinari con gli interlocutori operativi e istituzionali coinvolti.
3. Supervisione e monitoraggio dei compiti e delle attività realizzate dal personale che opera nel progetto, anche attraverso missioni nelle zone di intervento.
4. Responsabile della formulazione dei documenti relativi alla realizzazione del progetto (relazioni di attività, piani operativi, pianificazioni, monitoraggi, etc.).
5. Supervisione gestionale del progetto ed autorizzazione alle spese, e relazioni con l’Ufficio della Agenzia Italiana della Cooperazione allo Sviluppo di Dakar.
6. Coordinamento con le altre azioni previste nei paesi di intervento sul tema.

Si richiede un’esperienza di almeno 2 anni nella gestione di progetti di Cooperazione Internazionale (meglio se in programmi in ambito rurale), conoscenza del contesto dell’Africa Occidentale, nessun titolo di studio preferenziale e/o altri titoli di specializzazione, un ottimo grado della lingua francese -scritta e parlata- e buone conoscenze del pacchetto Office.

Inoltre verranno considerati i seguenti requisiti:
• Capacità di comunicazione con ogni tipo d’interlocutore;
• Dinamismo nel lavoro d’equipe, sensibilità tanto alle problematiche di campo quanto al rigore necessario al Corretto adempimento di attività e procedure amministrative;
• Qualità di problem solving, buone capacità nel lavorare sotto pressione, in condizioni di stress e Predisposizione all’ascolto, al dialogo, alla comunicazione ed alla negoziazione;
• Senso del dovere, dell’organizzazione, della gestione e della logistica in generale;
• Esperienza nella realizzazione, nel monitoraggio, nella gestione finanziaria e nella valutazione di progetti di sviluppo;
• Esperienza in gestione e sviluppo locale in contesto africano, familiarità nell’ambito delle collaborazioni tra istituzioni pubbliche e società civile locale;
• Buona conoscenza del ciclo del progetto, quadro logico, albero dei problemi ed altri strumenti di progettazione.


•   altre informazioni


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