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Newsletter Eurocultura - Trovare alloggio in Europa

Data: 21/10/2016

Newsletter Eurocultura - Trovare alloggio in Europa


21 ottobre 2016

Editoriale


Trovare un lavoro a Londra? Andare ad iscriversi ad un’università a Parigi? Passare un periodo di stage ad Amsterdam? In tutti i casi c’è sempre lo stesso problema iniziale: dove dormire? Di solito il datore di lavoro non fornisce l’alloggio e spesso le case dello studente sono già piene.

In pensione e in albergo costa troppo. I privati pretendono garanzie e vogliono concludere in poche ore.

Quali sono allora le strade giuste per trovare questo benedetto “tetto sulla testa” che dia tranquillità e serenità?

Vediamo per prime quelle che si possono esplorare stando ancora in Italia.

1. Ci sono parenti, conoscenti, amici o amici di amici che vivono là dove vogliamo andare e che potrebbero ospitarci per il periodo iniziale?
2. Uno studente, che vuole fare un periodo Erasmus oppure iscriversi regolarmente all’università straniera, presso l’ufficio internazionale trova informazioni sulle case dello studente, ma anche su stanze da affittare presso privati. Spesso tutte queste informazioni sono elencate e aggiornate sul sito dell’università.
3. Ci sono dei siti e dei blog dedicati alla ricerca del lavoro e allo studio all’estero che offrono un forum per facilitare il contatto tra persone con lo stesso intento. Oltre a poter piazzare la propria richiesta di sistemazione, qui si trovano anche offerte di stanze e di condivisione dell’appartamento.
4. Nelle grandi città europee esistono agenzie specializzate nell’intermediazione per l’affitto di alloggi o stanze temporaneamente disponibili. Con la carta di credito è possibile prenotare una stanza per una settimana, un mese o più.
5. Dappertutto si trovano sistemazioni economiche come gli ostelli della gioventù o i “backpackers hostels”, dove per un prezzo tra 10 e 20 Euro a notte si può trovare un posto letto per i primi giorni.
Sono frequentati da persone che non sono semplici turisti, ma che vogliono anche loro sistemarsi nella città, permettendo così contatti preziosi. In più si trovano spesso nel cuore della città con la conseguenza di poter risparmiare tempo e denaro negli spostamenti.

La ricerca sul posto offre naturalmente possibilità molto maggiori: annunci nei corridoi dell’università e della biblioteca, dei ritrovi del quartiere e dell’ufficio alloggi del Comune. Basta perdere un po’ di tempo a leggerli con attenzione.

Dappertutto si trovano riviste gratuite che contengono offerte. Nell’edizione di fine settimana dei quotidiani del posto agenzie e privati pubblicano le proprie offerte del momento.

In loco si devono sfruttare tutte le occasione che si presentano: il panettiere e il parrucchiere, che sanno tutto del quartiere, le chiacchiere al bar, ecc., in pratica tutti i posti dove la gente si scambia informazioni di vario tipo e magari parla di chi sta lasciando l’appartamento.

Trovandosi in città, è facile contattare le numerose agenzie immobiliari: ci si può presentare direttamente in ufficio, portando con sé le mitiche garanzie.


Londra
Condividere un appartamento
Vivere presso una famiglia
Ostelli
Affittare un appartamento
Il sito della rivista Loot a diffusione gratuita


Bruxelles
Condividere un appartamento
Alloggi in Belgio (kots)
Sito dell’Informagiovani di Bruxelles. Contiene molte informazioni utili sui contratti d’affitto (clic su Logement)
Link delle maggiori agenzie immobiliari in Belgio
Una volta sul posto potete leggere il Vlan (in francese, esce di mercoledì)


Berlino
https://www.city-wohnen.de/eng/
http://www.wg-gesucht.de/
https://www.crocodilian.de/
http://www.mitwohnzentrale.de/
http://www.jugendherberge.de/en/


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