Data: 25/10/2016
La ONG Un ponte per (UPP) sta selezionando una nuova figura. Si tratta di un Direttore/Direttrice. Scadenza per la candidatura 1 dicembre 2016.
Direttore/Direttrice
Luogo di Lavoro: Roma Compenso lordo: Quadro del Contratto Nazionale Commerci e Servizi Durata dell’incarico: Tempo determinato 1 anno con rinnovo a tempo indeterminato Il Direttore farà riferimento a: Presidente e Comitato Nazionale (CN) Scadenza candidature: 1 dicembre 2016. Un ponte per… è un’associazione di volontariato nata nel 1991 – con il nome di “Un Ponte per Baghdad”- subito dopo la fine dei bombardamenti sull’Iraq, con lo scopo di promuovere iniziative di solidarietà per la popolazione irachena colpita dalla guerra. Successivamente l’intervento di Un ponte per… si è ampliato alla Serbia ed al Kosovo e ad altri paesi del Medioriente e del Mediterraneo. Lo scopo dell’associazione è la prevenzione di nuovi conflitti, in particolare in Medio Oriente, attraverso campagne di informazione, scambi culturali, progetti di cooperazione e umanitari e interventi civili di pace. Un ponte per… considera indivisibili gli interventi di solidarietà concreta dall’impegno per la costruzione di legami tra la società civile italiana e la società civile dei paesi in cui opera. In Iraq, l’associazione ha realizzato in oltre 25 anni progetti sanitari, culturali ed educativi, su pace e diritti umani. In seguito al conflitto del 2003, Un ponte per… ha avviato iniziative a sostegno della società civile irachena, impegnata a proteggere il patrimonio culturale, i diritti umani ed ambientali, a tutelare le minoranze, la libertà di espressione e associazione, la cultura della nonviolenza. L’associazione è attiva anche nel recente conflitto iracheno con interventi di emergenza, prima accoglienza e distribuzioni costanti di aiuti, ma anche di peacebuilding. Al lavoro umanitario è sempre affiancato un impegno di lungo periodo a favore della popolazione irachena e curda e dei suoi diritti. Nel 2011 “Un Ponte Per…” ha avviato un ampio programma di assistenza ai rifugiati fuggiti nei paesi limitrofi e dal 2014 opera dal 2014 nell’area a maggioranza curda della Siria del nord Est. L’associazione opera inoltre in Libano, Giordania, Palestina, Serbia e Kosovo.
Obiettivi strategici: Il nuovo direttore/direttrice dovrà assicurare il raggiungimento dei seguenti obiettivi strategici: • Consolidamento e sviluppo delle attività associative in linea con le strategia identificate dal Comitato Nazionale e dell’assemblea dei soci. • Consolidamento della sostenibilità finanziaria dell’associazione promuovendo lo sviluppo della raccolta fondi privati. • Miglioramento della comunicazione interna de esterna dell’associazione. • Riequilibrio del rapporto tra realizzazione di programmi nei paesi beneficiari e attività di sensibilizzazione in Italia. • Ottimizzazione delle risorse interne dell’associazione. • Rafforzamento di un sistema di monitoraggio per la valutazione delle attività in Italia e all’estero.
Compiti e Responsabilità: • Coordinare, orientare e valutare il lavoro dello staff al fine di garantire una gestione operativa in linea con la strategia associativa. • Definire le figure operative necessarie all’implementazione delle attività. • Supervisionare il lavoro di progettazione assicurandone la coerenza con gli obiettivi politici e strategici della Associazione. • Curare le relazioni esterne consolidando e sviluppando efficaci relazioni con i donatori e gli altri stakeholder chiave. • Sviluppare una strategia organica di fund raising rivolta a donatori privati. • Sviluppare efficaci iniziative di advocacy e lobbying istituzionale. • Assicurare il corretto flusso di informazioni tra i diversi organi associativi. • Coordinare la redazione del bilancio preventivo e consuntivo dell’associazione. • Preparare relazioni quadrimestrali ed annuali sulle attivitá ed i risultati ottenuti nell’ambito dei diversi settori d’intervento dalla sede centrale e le sedi operative estere. • Presentare all’associazione ed ai donatori il report annuale delle attività. • Presentare agli organi associativi l’analisi del report finanziario quadrimestrale. • Adottare modalità di lavoro partecipative con il personale e supportare i soci ed i volontari nell’avvio, la gestione ed il monitoraggio di progetti. • Supervisionare la preparazione di un piano annuale di comunicazione strategica. • Rinnovare il sistema di monitoraggio per la valutazione degli interventi in corso presso le varie sedi, sia italiane che estere. • Assicurare, sulla base degli standard internazionali, le procedure minime di sicurezza per gli operatori ed i volontari dell’associazioni operanti all’estero.
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