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BANDO - Bando per azioni di informazione sulla Politica Agricola della UE

Data: 06/12/2016

La DG Agricoltura e sviluppo rurale mette a disposizione 3,5 milioni per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito all’importanza del sostegno dell’UE all’agricoltura e allo sviluppo rurale attraverso la PAC e collaborare con gli stakeholder (soprattutto gli agricoltori e gli altri soggetti attivi nelle zone rurali) perché possano comunicare meglio la PAC alle loro circoscrizioni e al pubblico in generale. E’ aperto infatti un invito a presentare proposte dal titolo «Sostegno a favore di azioni di informazione riguardanti la politica agricola comune (PAC)» per il 2017. Il contributo per progetto non può superare complessivamente i 500.000 euro e non saranno prese in considerazione richieste inferiori a 70.000 euro. Scadenza: 15 dicembre 2016.


Azioni

Un’azione di informazione è un insieme autonomo e coerente di attività di informazione, organizzato sulla base di un unico bilancio.

Per il 2017 le azioni dovranno illustrare come la PAC contribuisca a realizzare le priorità politiche della Commissione. In particolare le proposte dovrebbero comprendere il contributo dato dalla PAC per:
• Promuovere l’occupazione, la crescita e gli investimenti nelle zone rurali e il mantenimento di comunità rurali vitali in tutta l’UE;
• Realizzare gli obiettivi definiti nell’ambito del quadro UE 2030 per il clima e l’energia, soprattutto relativamente al ruolo potenziale per l’agricoltura e le foreste nel quadro delle misure per l’attenuazione dei cambiamenti climatici dell’adattamento ad essi;
• Conseguire l’obiettivo di una produzione agricola sostenibile che risponda alla duplice esigenza di assicurare la sicurezza alimentare e la protezione dell’ambiente rurale, anche per quanto concerne la qualità e la quantità dell’acqua;
• Garantire un giusto compenso agli agricoltori della catena agroalimentare al fine di mantenere la redditività della produzione agricola europea e il futuro delle aziende familiari.

Saranno finanziate azioni attuate a livello multiregionale o nazionale oppure a livello europeo (con un impatto in diversi Stati membri) destinate al pubblico in generale (in particolare i giovani nelle aree urbane) e/o agli agricoltori e agli altri soggetti attivi nel mondo rurale, e in particolare:

Allievi delle scuole, insegnanti e studenti universitari: sarà necessario adottare nuovi approcci per dialogare con i giovani e aumentare in essi la consapevolezza della PAC e del contributo che apporta in molti settori quali la sfida dei cambiamenti climatici, i prodotti alimentari, un’alimentazione sana e di elevata qualità come scelta di vita, in relazione anche con il nuovo programma dell’UE per la distribuzione di latte, frutta e verdura nelle scuole (che entrerà in vigore il 1° agosto 2017);
Pubblico in generale: nel fornire informazioni sulla PAC l’accento dovrà essere sulla percezione (talvolta scorretta) dell’agricoltura europea e sul ruolo dell’agricoltura nella società. È necessaria anche una migliore comprensione dell’enorme contributo fornito dal settore agroalimentare dell’UE all’economia dell’UE in generale;
Parti interessate: occorre garantire che vi sia una maggiore consapevolezza del contributo della PAC al sostegno della crescita economica delle zone rurali, in particolare delle PMI. Deve essere promosso il contributo realizzato attraverso i programmi di sviluppo rurale, per i quali l’UE investe circa 100 miliardi di euro nel periodo 2014-2020 per lo sviluppo delle zone rurali. Sarà inoltre sottolineato il sostegno fornito per le pratiche di produzione sostenibili e per le altre misure che contribuiscono a mitigare i cambiamenti climatici e il loro adattamento.

Le azioni di informazione dovrebbero comprendere una o più attività e strumenti aventi carattere innovativo al fine di conseguire gli obiettivi, coprire i temi e raggiungere il pubblico destinatario.
Le attività previste devono raggiungere risultati concreti (indicati in fase di proposta) entro il periodo di durata della misura.

Beneficiari
Una proposta progettuale deve essere presentata da soggetti in possesso di personalità giuridica costituiti in uno Stato membro dell’UE (soggetti privi della personalità giuridica in base al proprio diritto nazionale possono essere richiedenti ammissibili se i loro rappresentanti hanno la capacità di assumere impegni giuridici in loro nome, offrono garanzie per la tutela degli interessi finanziari dell’UE equivalenti a quelle offerte dalle persone giuridiche e forniscono prova di disporre di capacità finanziarie e operative equivalenti a quelle delle persone giuridiche), eventualmente insieme e entità affiliate.

Esempi di organizzazioni ammissibili:
• Organizzazioni senza scopo di lucro (private o pubbliche);
• Autorità pubbliche (nazionali, regionali, locali);
• Associazioni europee;
• Università;
• Istituti di insegnamento;
• Centri di ricerca;
• Società (ad esempio, società di mezzi di comunicazione).


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