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Conclusioni del Consiglio Istruzione, Gioventù, Cultura e Sport

Data: 28/02/2017

Il Consiglio Istruzione, Gioventù, Cultura e Sport (EYCS), del 17 febbraio scorso, ha adottato alcune Conclusioni legate agli investimenti per i giovani europei, con particolare attenzione allo strumento del Corpo Europeo di Solidarietà (Ces). Le Conclusioni forniscono una risposta politica all’Iniziativa per i Giovani della Commissione a Dicembre, che proponeva un pacchetto di misure mirate a migliorare le competenze e le opportunità dei giovani, al fine di affrontare la disoccupazione giovanile e accrescere la partecipazione giovanile e la mobilità dell’apprendimento.

Il pacchetto comprende una Comunicazione sul Corpo Europeo di Solidarietà, che permette a un numero sempre maggiore di giovani di partecipare ad una vasta gamma di iniziative di solidarietà come volontari, o svolgendo un’esperienza di tirocinio o apprendistato a supporto di un’organizzazione non governativa, autorità locale o impresa privata impegnate in attività di sostegno in situazioni difficili nell’ambito dell’Unione Europea. Dal lancio del Ces, già 22.000 giovani hanno espresso il loro interesse al programma.

La Commissione ha spiegato che il Ces verrà realizzato in due fasi. Nella prima, il finanziamento a sostegno dei partecipanti arriverà da programmi e linee di bilancio esistenti, in particolare Erasmus+. In una seconda fase, prevista per la fine di Maggio 2017, la Commissione proporrà un quadro giuridico che verrà finanziato attraverso una sua linea di bilancio specifica e presenterà una base giuridica separata. Il Ces si avvarrà di strutture esistenti, principalmente il Servizio Volontario Europeo, con l’obiettivo di vedere i primi 100.000 giovani partecipare alle sue attività entro il 2020.

I Ministri hanno inoltre discusso sul contributo che l’istruzione e la formazione possono apportare alla coesione sociale e la promozione dei valori europei condivisi, nel quadro del Semestre Europeo 2017, e sulle misure possibili per ridurre la disuguaglianza nell’istruzione dovuta alle disparità socio-economiche, come mostrato dai risultati PISA 2015. I Ministri hanno inoltre sottolineato il ruolo fondamentale delle politiche legate all’istruzione nella promozione dell’inclusione e del rispetto per la diversità nell’UE e sulla necessità di preservare i valori fondamentali dell’UE e il modello educativo europeo.

Durante il Consiglio la Commissione ha confermato che nel corso del 2017 presenterà azioni specifiche per aumentare il suo sostegno agli Stati membri nello sforzo di riforma dei sistemi dell’istruzione e della formazione, in particolare:
• Un’agenda aggiornata della modernizzazione dell’istruzione superiore;
• Un’iniziativa per il monitoraggio dei laureati;
• Un’agenda per sostenere lo sviluppo di scuole e insegnanti;
• Una revisione della Raccomandazione sulle Competenze Chiave per l’Apprendimento Permanente;
• Ulteriori misure di sostegno alla trasformazione digitale nell’istruzione.

La Commissione ha annunciato inoltre che proporrà un Quadro di Qualità per l’Apprendistato nel settore della formazione professionale.

La delegazione di Cipro ha informato il Consiglio circa la conferenza ministeriale “Garantire la democrazia attraverso l’istruzione”, che si terrà a Nicosia il 22-23 Marzo 2017.


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