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Data: 01/03/2017

• Scenario 3: Chi vuole di più fa di più – L'UE a 27 continua secondo la linea attuale, ma consente agli Stati membri che lo desiderano di fare di più assieme in ambiti specifici come la difesa, la sicurezza interna o le questioni sociali. Emergeranno una o più "coalizioni di volenterosi". In base a questo scenario, entro il 2025:
- 15 Stati membri istituiranno un corpo di polizia e un corpo di magistrati per contrastare le attività criminali transfrontaliere; le informazioni sulla sicurezza saranno scambiate in tempo reale e le banche dati nazionali saranno completamente interconnesse;
- le auto connesse sono di uso diffuso nei 12 Stati membri che hanno concordato di armonizzare le norme sulla responsabilità civile e gli standard tecnici.

• Scenario 4: Fare meno in modo più efficiente - L'UE a 27 si concentra sul produrre risultati maggiori in tempi più rapidi in determinate aree politiche, intervenendo meno nei settori per i quali non se ne percepisce un valore aggiunto. L'attenzione e le risorse limitate sono concentrate su un numero ristretto di settori. In base a questo scenario, entro il 2025:
- un'Autorità europea per le telecomunicazioni sarà abilitata a liberare frequenze per i servizi di comunicazione transfrontalieri, come quelli utilizzati dalle automobili connesse. Essa inoltre tutelerà i diritti degli utenti di telefonia mobile e di internet, ovunque si trovino nell'UE;
- una nuova Agenzia europea per la lotta contro il terrorismo contribuirà a scoraggiare e prevenire gravi attentati grazie al monitoraggio e alla segnalazione sistematiche dei sospetti.

• Scenario 5: Fare molto di più insieme – Gli Stati membri decidono di condividere in misura maggiore poteri, risorse e processi decisionali in tutti gli ambiti. Le decisioni di livello europeo vengono concordate più velocemente e applicate rapidamente. In base a questo scenario, entro il 2025:
- gli europei che desidereranno reclamare contro una proposta relativa a un progetto di turbina eolica finanziato dall'UE nella loro zona faticheranno a mettersi in contatto con l'autorità responsabile poiché saranno indirizzati alle competenti autorità europee;
- le automobili connesse circoleranno senza problemi in tutta Europa grazie a norme chiare applicabili in tutta l'UE; i conducenti possono rivolgersi a un'agenzia dell'UE responsabile di far rispettare le regole.


Prossime tappe

Il Libro bianco è il contributo della Commissione europea al vertice di Roma, in occasione del quale l'UE discuterà dei risultati ottenuti negli ultimi 60 anni ma anche del futuro nell'Unione a 27. Il Libro bianco segna l'inizio di un processo in cui l'UE a 27 deciderà il futuro dell'Unione. Per incoraggiare il dibattito, la Commissione europea, insieme al Parlamento europeo e agli Stati membri interessati, ospiterà una serie di dibattiti sul futuro dell'Europa che avranno luogo nelle città e nelle regioni del continente.

La Commissione europea contribuirà al dibattito nei prossimi mesi con una serie di documenti di riflessione:
• sullo sviluppo della dimensione sociale dell'Europa;
• sull'approfondimento dell'Unione economica e monetaria sulla base della relazione dei cinque presidenti del giugno 2015;
• sulla gestione della globalizzazione;
• sul futuro della difesa europea;
• sul futuro delle finanze dell'UE.

Alla stregua del Libro bianco, i documenti di riflessione esporranno idee, proposte, opzioni e scenari diversi per l'Europa nel 2025, senza presentare, a questo stadio, decisioni definitive.

Il discorso del Presidente Juncker sullo stato dell'Unione nel settembre 2017 porterà avanti queste idee prima che il Consiglio europeo del dicembre 2017 possa trarre le prime conclusioni. Questo aiuterà a decidere una linea d'azione da attuare in tempo per le elezioni del Parlamento europeo del giugno 2019.

Contesto

Sessant'anni fa, mossi dal sogno di un futuro pacifico e condiviso, i membri fondatori dell'UE hanno intrapreso un viaggio ambizioso di integrazione europea con la firma dei trattati di Roma. Hanno deciso di comune accordo di risolvere i conflitti attorno a un tavolo anziché sui campi di battaglia. Dopo la dolorosa esperienza di un passato travagliato, quindi, l'Europa ha conosciuto sette decenni di pace e si è trasformata in un'Unione di 500 milioni di cittadini che godono di libertà e opportunità in una delle economie più prospere del mondo.

Il 60° anniversario dei trattati di Roma, il 25 marzo 2017, sarà un'occasione importante per i leader dell'UE a 27 per riflettere sullo stato di avanzamento del nostro progetto europeo, valutandone i successi e i punti di forza come pure gli aspetti da migliorare, e dimostrare la volontà comune di plasmare insieme un futuro più solido.


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