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Data: 16/03/2017

Per monitorare l’osservanza dei principi enunciati nella Dichiarazione, l’Ufficio Internazionale del Lavoro dell’OIL conduce un’inchiesta periodica attraverso una consultazione di governi e parti sociali. Le risposte ricevute verranno poi esaminate in seno ad un gruppo di lavoro tripartito che una volta elaborato un documento lo sottoporrà al Consiglio di amministrazione per la discussione e l’approvazione finale. Il Consiglio dell’OIL potrà, se del caso, emanare raccomandazioni. L’ILO non giudica la condotta di specifiche imprese né, tanto meno, è in grado di fornire alcun rimedio effettivo alle vittime. L’identità delle stesse imprese coinvolte resta strettamente confidenziale e i procedimenti di disputa durano anni.

Scarica la dichiarazione.

Le Linee guida OCSE destinate alle imprese multinazionali
Sono raccomandazioni (principi e standard volontari) rivolte dai Governi firmatari della Dichiarazione OCSE del 1976 alle imprese multinazionali perché abbiano «un comportamento responsabile nella conduzione delle attività imprenditoriali, conforme alle leggi vigenti e alle norme riconosciute a livello internazionale», contribuendo in tal modo al progresso, economico, ambientale e sociale. Nella versione del 2011, le Guidelines dedicano un intero capitolo alla tutela dei diritti umani e confermano il dovere degli Stati di tutelare i diritti umani, affermando però anche che «le imprese dovrebbero» comportarsi in modo da «prevenire o mitigare l’impatto negativo sui diritti umani» adottando «una politica che le impegni al rispetto» degli stessi, utilizzando a tal fine processi di due diligence e ponendo eventualmente rimedio alle violazioni dei diritti umani che le vedessero coinvolte.

Le Linee Guida prevedono inoltre la creazione a livello nazionale dei National Contact Points ai quali possono fare riferimento i soggetti che si ritengano danneggiati da violazioni di diritti umani attribuibili alle imprese. In Italia il Punto di Contatto è stabilito presso il ministero dello Sviluppo Economico. E’ questa l’entità che prende in esame eventuali istanze sottoposte per presunte violazioni dei principi da parte di aziende.

L’eleggibilità delle imprese potrebbe venir meno a seguito di una controversia segnalata al Punto di Contatto che pure non ha potere di prendere nessuna decisione vincolante ma si limita a segnalare i casi in una cosiddetta blacklist e all’interno dei rapporto periodici.

Scarica le linee guida.

L’AICS prevede l’organizzazione di alcune giornate d’informazione su questo bando da realizzare tra aprile e maggio con l’intento di entrare in contatto con potenziali attori del settore privato profit interessati a partecipare al bando.


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