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Data: 21/04/2017
I cittadini UE nutrono una crescente preoccupazione sul fatto che i giovani di oggi abbiano meno opportunità per una mobilità sociale verticale rispetto alla generazione dei loro genitori. Il rapporto offre una panoramica sulla mobilità sociale intergenerazionale nei paesi dell’Unione Europea. Un primo sguardo viene dato alla mobilità sociale “assoluta”, in che modo le società sono cambiate in termini di modifiche strutturali e occupazionali e il progresso della società in generale. In seconda battuta, si analizza la mobilità sociale “relativa” (“fluidità sociale”), ovvero l’opportunità da parte degli individui di muoversi tra le diverse classi occupazionali.
La storia della mobilità sociale recente viene approfondita utilizzando i dati tratti dal “European Social Survey” (ESS) e i risultati dalla Rete Eurofound dei corrispondenti europei in tutti gli Stati membri. Il rapporto prende in esame inoltre il discorso politico attuale, analizzando fin a che punto la mobilità sociale è resa visibile nell’agenda politica nei diversi Stati membri e come è stata discussa e strutturata. Infine si focalizza l’attenzione sugli sviluppi nell’ultimo decennio che possono promuovere la mobilità sociale nell’infanzia e l’istruzione primaria, la scuola, l’università e il mercato del lavoro.
In base al rapporto, i giovani europei hanno meno opportunità di una mobilità sociale verso l’alto rispetto alla generazione precedente. La mobilità sociale in Europa, con poche eccezioni, sembra essere ad un punto fermo e in alcuni paesi presenta addirittura un trend negativo.
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