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Corpo europeo di solidarietà: proposti oltre 340 milioni di euro per 100.000 collocamenti entro il 2020

Data: 31/05/2017

Ieri la Commissione ha posto solide basi per il Corpo europeo di solidarietà proponendo un bilancio per i prossimi tre anni e una base giuridica specifica. Ciò contribuirà a consolidare l'iniziativa e a creare maggiori opportunità per i giovani. Oltre ad offrire attività di volontariato, tirocini e collocamenti di lavoro, il Corpo europeo di solidarietà darà ora ai partecipanti la possibilità di creare propri progetti di solidarietà o di fare volontariato nell'ambito di un gruppo. In una prima fase, avviata nel dicembre 2016, sono stati attivati otto diversi programmi per offrire opportunità di volontariato, tirocinio o lavoro nel quadro del corpo europeo di solidarietà. Più di 30 000 giovani hanno già aderito all'iniziativa e i primi partecipanti hanno ora iniziato le loro attività nell'ambito dei collocamenti. Sotto la guida dei Commissari Oettinger, Navracsics e Thyssen, la Commissione propone adesso di dotare il Corpo europeo di solidarietà di una base giuridica unica, di un proprio meccanismo di finanziamento e di un ventaglio più ampio di attività di solidarietà. La Commissione propone di assegnare 341,5 milioni di euro per il periodo 2018-2020 al fine di consentire la partecipazione di 100 000 giovani europei entro la fine del 2020.

Per la prossima fase del corpo europeo di solidarietà sono previsti i seguenti tipi di attività:

• Con i collocamenti di solidarietà i giovani potranno svolgere attività di volontariato per un massimo di 12 mesi, tirocini generalmente di 2-6 mesi e attività lavorative in conformità alla pertinente legislazione nazionale per 2-12 mesi;
• I gruppi di volontariato permetteranno a gruppi di 10-40 giovani provenienti da diversi paesi di fare volontariato insieme, da 2 settimane a 2 mesi;
• I progetti di solidarietà consentiranno a piccoli gruppi di almeno cinque partecipanti di creare e realizzare di propria iniziativa progetti di solidarietà a livello locale, per 2-12 mesi;
• Le attività di rete contribuiranno ad attirare nuovi partecipanti al corpo europeo di solidarietà, permetteranno lo scambio di buone pratiche, forniranno un sostegno post-collocamento e costituiranno reti di ex partecipanti.

Queste azioni offriranno ai giovani di tutta Europa nuove possibilità di impegnarsi in attività di solidarietà intese ad affrontare le sfide sociali e a rafforzare le comunità. Il progetto di regolamento dovrà ora essere adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio prima di poter entrare in vigore.

Il ruolo della rete Eurodesk viene confermato nella proposta di legge: "Complementarity with existing Union level networks pertinent to the activities under the European Solidarity Corps, such as the European Network of Public Employment Services, EURES and the Eurodesk network, should also be ensured”.


Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.


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